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Cronaca Castel Bolognese

Variante di Castel Bolognese e nuovo casello per l'A14: "Lavori non più riviabili"

La Cna di Ravenna ha recentemente incontrato il sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, insieme al presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini

La Cna di Ravenna ha recentemente incontrato il sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e il vice presidente della Bcc della Romagna Occidentale, Marco Bellosi, in un confronto sull’economia dell’area della Romagna Faentina, presieduto da Matteo Leoni, componente della Presidenza di Cna Ravenna.

La relazione introduttiva di Canzio Camuffo, presidente della Cna della Romagna Faentina, ha inquadrato fin da subito i temi cardine sia del confronto con le Amministrazioni sia per l’azione di governo a tutti i livelli. “Le priorità della Cna a livello generale – ha precisato Camuffo - sono un fisco più leggero, la riduzione del costo del lavoro, la semplificazione e l’accesso al credito. A questi, sul nostro territorio, si aggiungono il tema dello sviluppo sostenibile, ancora inesplorato ma dove gli artigiani e le imprese dimostrano di essere all’avanguardia, dell’andamento del comparto artigiani, ancora in difficoltà ma che deve tornare al centro delle politiche economiche, e delle infrastrutture, che rappresentano un’altra grande leva per la competitività della Regione e in particolare dell’area faentina. Un ultimo tema importante per lo sviluppo del territorio è il turismo, che deve saper coinvolgere non solo la costa ma anche le aree interne”.

Le prime risposte alle sollecitazioni della Cna sono arrivate dal sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza: “Una volta terminato il lavoro sul Piano Strategico dell’Unione presenteremo alla Regione un patto per lo sviluppo dell’area faentina che conterrà tre temi fondamentali: le infrastrutture, il turismo e l’efficienza energetica. Per quanto riguarda il primo punto, stiamo lavorando per il casello sull’A14 tra Solarolo e Castel Bolognese e per la circonvallazione. I lavori per il casello non sono più rinviabili e cambieranno volto sin da subito alla viabilità dell’area. La circonvallazione è un’opera delicata perché vanno tutelate le attività agricole e produttive della zona interessata e si dovrà pensare a un piano per il commercio, perché la nuova viabilità cambierà radicalmente l’assetto del centro storico. Il turismo deve essere ripensato come strumento per mettere a sistema tutte le eccellenze del territorio, non solo ricettive ma anche culturali, paesaggistiche e enogastronomiche. L’efficienza energetica è un tema che mi sta molto a cuore: abbiamo già raggiunto l’autosostenibilità energetica delle scuole e abbiamo intenzione di lavorare ancora molto su questo tema”.

Sul tema dell’accesso al credito è intervenuto Marco Bellosi, vice presidente della Bcc della Romagna Occidentale, che ha testimoniato la vicinanza della banca alle imprese dell’area e la disponibilità a facilitare l’accesso al credito per rendere sempre più solido e unito il tessuto economico del territorio.

A conclusione dell’evento, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha sottolineato l’importanza del tema dell’aggregazione e dell’unione, fondamentali per far emergere e dare forza alle richieste dei cittadini e delle imprese: “Una delle azioni più importanti di questa legislatura che va a concludersi è stato il patto per il lavoro, scritto e firmato con tutte le parti sociali, che ha ridotto la disoccupazione al 5% e ha migliorato i servizi e il welfare. Obiettivo dei prossimi anni, se sarò rieletto, sarà migliorare ulteriormente la competitività attraverso tre azioni: il digitale per tutti, la sostenibilità ambientale e la semplificazione. Sul tema delle infrastrutture abbiamo finalmente sbloccato le opere in sospeso (il casello della Valle del Senio, il passante di Bologna e l’autostrada Cispadana), ma occorre comunque rafforzare il trasporto merci su ferro e via nave. Questo consentirebbe anche una notevole riduzione dell’inquinamento atmosferico. Le infrastrutture, tuttavia, sono anche immateriali: siamo nell’epoca della trasformazione digitale e dei Big Data, ma dobbiamo essere in grado di governare questi processi. Nel 2021 completeremo la copertura della banda larga a tutti i comuni emiliano-romagnoli: le infrastrutture digitali non servono solo a migliorare il lavoro, ma anche a mostrare i nostri prodotti e servizi all’esterno. Ciò è fondamentale anche per il turismo, settore strategico per la nostra regione. Lo scorso anno l’Emilia-Romagna è stata scelta come migliore destinazione in Europa: ciò è frutto di un ottimo lavoro di valorizzazione delle zone interne e del turismo esperienziale. È necessario sfruttare i grandi eventi – come ad esempio le celebrazioni dantesche del 2021 - per portare investimenti duraturi e nuovi posti di lavoro. Infine, per quanto riguarda la burocrazia, la nostra regione è già sulla buona strada: le fusioni e unioni di comuni hanno permesso non solo uno snellimento della burocrazia, ma anche un netto aumento degli investimenti”.

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