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Cronaca Riolo Terme

"Vespa cinese" e siccità, dalla BCC 1 milione per i castanicoltori

Viste le forti perdite di raccolto dovute alla siccità ma soprattutto a causa dalla "Vespa cinese", l'istituto di credito castellano ha deciso di impegnarsi con azioni concrete

La Banca di Credito Cooperativo Romagna Occidentale scende in campo in aiuto della castanicoltura. Viste le forti perdite di raccolto dovute alla siccità ma soprattutto a causa dalla "Vespa cinese", l'istituto di credito castellano ha deciso di impegnarsi con azioni concrete a sostegno di uno dei settori strategici dell'economica agricola del territorio.

«E lo facciamo - spiega il presidente della BCC Romagna Occidentale, Luigi Cimatti - mettendo a disposizione della castanicoltura locale 1milione di euro. Queste risorse sono rivolte a favorire e sostenere da parte delle imprese agricole l'introduzione di meccanismi di lotta biologica». Una strategia che si è rilevata utile ed efficace per contrastare questo vero e proprio flagello naturale. «L'iniziativa della BCC Romagna Occidentale - prosegue Cimatti - permetterà così il sostegno attraverso l'istituzione di tassi agevolati per i castanicoltori che hanno subito danni al raccolto 2012. Il plafond prevede mutui chirografari del valore massimo finanziabile per ogni azienda di 30mila euro ammortizzabili in cinque anni. Sono inoltre previste agevolazioni ulteriori per i soci dell'istituto».

Come evidenziano gli addetti del settore si conta di debellare la vespa cinese, parassita proveniente dalla Cina che ha colpito i boschi di castagno, tramite il lancio di alcuni insetti antagonisti. Il binomio vespa cinese/siccità rischia seriamente di far scomparire i castagneti da frutto, quest'anno il comparto ha registrato un'ulteriore contrazione fino al 70-80% dopo che già l'anno scorso è stato prodotto il 50% in meno.

Positivi sono i commenti sull'iniziativa della BCC Romagna Occidentale espressi dai Sindaci di Casola Valsenio Nicola Iseppi e Palazzuolo sul Senio Cristian Menghetti. «Non possiamo che sottolineare il nostro apprezzamento per l'iniziativa di sostegno e aiuto economico messo in campo dalla BCC Romagna Occidentale. La castanicoltura è un settore strategico per l'economia del territorio. Partendo dal settore agricolo arrivando a quello agrituristico e imprenditoriale legato alla lavorazione della materia prima, sono tantissime le aziende che traggono sostentamento da esso. Riuscire a trovare strategie utili, condivise e sinergiche non può che creare le premesse per una tenuta e perché no una ripresa del comparto».

Il presidente dell'associazione castanicoltori "Vallata del Senio" Giuseppe Pifferi evidenzia i dati relativi alla castanicoltura locale. «Questa attività, nel territorio, interessa circa 120 aziende. La produzione annua media, in stagioni normali, arriva a superare i 700/900 quintali all'anno per circa 600 ettari produttivi e con un indotto economico di 2/3milioni di euro. All'interno di quest'area castanicola la sola nostra associazione conta circa 120 produttori».

 

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