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Cronaca

"Vogliamo convertire la patente in quella italiana": ma non l'avevano nemmeno

Si erano presentati alla Motorizzazione Civile di Ravenna, depositando tutta la necessaria documentazione per ottenere la conversione della loro patente bulgara, apparentemente regolare, in italiana

Si erano presentati alla Motorizzazione Civile di Ravenna, depositando tutta la necessaria documentazione per ottenere la conversione della loro patente bulgara, apparentemente regolare, in italiana, così come prevede la normativa per i cittadini stranieri residenti nel nostro Paese, da oltre un anno. Dagli accertamenti espletati dalla Polizia Municipale di Ravenna, è emerso però che le patenti erano false. Più in particolare, come da informazioni assunte presso l’Ambasciata Bulgara a Roma, gli interessati non risultavano titolari di alcun documento di guida rilasciato dalle competenti Autorità tanto meno erano state emesse patenti corrispondenti alla numerazione fornita.

Per questo personale dell’Ufficio Polizia Giudiziaria - Falsi Documentali ha proceduto al sequestro dei relativi fascicoli e, su delega della Procura della Repubblica, ad effettuare due diverse perquisizioni domiciliari, che hanno permesso di individuare gli originali delle patenti e denunciare i responsabili.

Si tratta di due 30enni, cittadini albanesi, che dovranno ora rispondere di fronte all’Autorità Giudiziaria per i reati di false attestazioni rese e possesso di documenti contraffatti. Una terza denuncia per concorso nel reato di contraffazione è scattata a carico del datore di lavoro, un connazionale, il quale ammetteva di aver procurato lui i falsi titoli di guida.

“La collaborazione instaurata, già da anni, tra P.M. e Motorizzazione Civile, fa sapere il Comando, in virtù di uno specifico Protocollo d’Intesa, ha evitato che a fronte di due patenti false i soggetti ottenessero, indebitamente, una patente italiana valida”.

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