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25 anni di Carisp, il presidente Patuelli: "Risultati soddisfacenti"

"L’occasione del compleanno venticinquennale della “Cassa spa” stimola una riflessione sulle strategie ed i risultati finora conseguiti e sullo sforzo a migliorarli sempre, pur in anni complessi", afferma Patuelli

Il presidente Antonio Patuelli e il Direttore Generale Nicola Sbrizzi del gruppo bancario, privato ed indipendente, Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, hanno inviato agli azionisti e ai clienti del Gruppo Cassa una lettera nella quale si sottolinea che "la Cassa di Ravenna, privata e indipendente dalla sua nascita nel 1840, sta per compiere 25 anni dalla sua trasformazione in società per azioni che avvenne alla fine del 1991. L’occasione del compleanno venticinquennale della “Cassa spa” stimola una riflessione sulle strategie ed i risultati finora conseguiti e sullo sforzo a migliorarli sempre, pur in anni complessi".

Premettono Patuelli e Sbrizzi: "Venticinque anni fa il capitale sociale della “Cassa” era di 77.468.534,86 euro (150 miliardi di vecchie lire), oltre a riserve per 23.814.780,64 euro, per un patrimonio netto di 101.283.315,50 euro. Il capitale sociale è progressivamente cresciuto agli attuali 174.660.000,00 euro, a cui si assommano le riserve annualmente accantonate, che ora ammontano a oltre 329 milioni di euro, portando il patrimonio netto a oltre 504 milioni di euro".

"Nei 24 esercizi, dal 1992 al 2015, sono sempre stati distribuiti ininterrottamente dividendi per un ammontare totale addirittura superiore a 289 milioni di euro (circa 559 miliardi di vecchie lire), oltre a 450.000 azioni assegnate negli ultimi 3 anni per libere scelte degli azionisti in alternativa al dividendo in contanti, cifre molto importanti e remunerative per gli azionisti", proseguono.

"Alla sua trasformazione in “spa” venticinque anni fa, la Cassa operava con 47 filiali, con una raccolta diretta di 627 milioni di euro ed impieghi economici per 430 milioni di euro - aggiungono -. Oggi la Cassa guida un gruppo bancario privato e indipendente (che comprende la Banca di Imola spa e il Banco di Lucca e del Tirreno spa) con complessivi 140 sportelli bancari e con una raccolta diretta di 5.102 milioni di euro e impieghi per 4.059 milioni di euro.

"Pur nelle difficoltà degli effetti della lunga e grave crisi internazionale e nazionale - concludono il presidente Patuelli e il direttore Sbrizzi - la Cassa è impegnata a proseguire negli obiettivi di innovazione tecnologica continua e di conferma delle caratteristiche di sensibilità umana che da sempre la contraddistinguono".

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