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Economia

Alluvione e tornado, dalla Cassa Edile 230mila euro a lavoratori e imprese

Un impegno, questo, che si affianca a quanto stanziato nel periodo di emergenza Covid: 400.000 euro (200.000 lavoratori e 200.000 imprese) a sostegno delle mancate retribuzioni e diseconomie nei lavori causate dalla pandemia

La Cassa Edile della provincia di Ravenna ha liquidato, già nei primi giorni del 2024, lavoratori e imprese iscritti all’Ente per i danni seguenti agli eventi calamitosi che hanno colpito la provincia a maggio e luglio 2023. Già nel luglio scorso, la Cassa Edile di Ravenna aveva stanziato un fondo di 600.000 euro a favore di imprese e lavoratori iscritti all’Ente destinati ad indennizzi per chi aveva subito danni per l’alluvione di maggio a cui era seguito, inizialmente, il riconoscimento degli indennizzi anche per il tornado di luglio e, successivamente, il posticipo al 31 dicembre 2023 per presentare la richiesta di ristoro e l’aumento degli indennizzi: per i lavoratori la soglia di indennizzo aumenta al 100% (rispetto al precedente 50%) fino al massimo dei 1.000 euro previsti, mentre per le imprese la percentuale sale dal 30 al 50% fino ad un massimo di 15.000 euro. Il totale delle somme erogate è di 234.000 euro.

Nel dettaglio, al momento, i lavoratori che hanno potuto contare sul contributo della Cassa Edile sono stati 63 per un totale di oltre 60.000 euro erogati. Di questi contributi la stragrande maggioranza è stata liquidata a metà dicembre e le altre 6 liquidate a metà febbraio. Rimangono in sospeso, in attesa della opportuna documentazione, altre 3 richieste che portano a 66 richieste e circa 63.000 euro impegnati dalla cassa Edile a favore dei lavoratori iscritti.

Per quanto riguarda le imprese, sono state 15 quelle iscritte alla Cassa edile di Ravenna, indennizzate dei danni, anche ai mezzi, per un totale di 126.000 euro e fra queste tre hanno avuto il massimo del contributo disponibile di 15.000 euro. Vanno inoltre considerati 45.000 euro erogati ai lavoratori come integrazione alla Cassa Integrazione dovuta per inoperabilità forzata nel periodo post alluvione, sempre con fondi della Cassa Edile che ha coinvolto 371 lavoratori. Queste cifre dimostrano il tangibile e sostanzioso impegno che la Cassa Edile della Provincia di Ravenna ha dato a imprese e lavoratori che hanno subito danni concreti e rendicontabili a seguito delle due calamità.

Oltre alle risorse la priorità dell’Ente è stata di rendere le procedure per le richieste semplici e riducendo al minimo i tempi tra la presentazione, la valutazione e l’effettiva erogazione, anche per le successive integrazioni che la pongono tra i primi, come tempistica, a liquidare la totalità delle richieste. Un impegno, questo, che si affianca a quanto stanziato nel periodo di emergenza Covid: 400.000 euro (200.000 lavoratori e 200.000 imprese) a sostegno delle mancate retribuzioni e diseconomie nei lavori causate dalla pandemia.

I fondi elargiti nel 2023 sono un ulteriore impegno concreto con cui la Cassa Edile della provincia di Ravenna ribadisce il suo ruolo prioritario nel sostegno a lavoratori e imprese del comparto edile, rimarcando il forte legame col territorio e la capacità di farsi promotrice di iniziative concrete e rapide a supporto degli iscritti valorizzando il suo ruolo unitario di ente bilaterale locale.

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