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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Cervia

Bar e ristoranti in aumento: il boom a Ravenna e Cervia

A livello territoriale Ravenna e Cervia hanno visto il maggior aumento di nuove attività di ristorazione

In provincia di Ravenna ci sono 2.800 pubblici esercizi: 1.240 sono bar e 1.560 sono ristoranti. A questi si aggiungono 39 attività di servizi alla ristorazione e 11 tra catering per eventi e mense. In particolare dal 2013 i ristoranti sono aumentati di 48 unità (erano 1.512, +3,1%) e i bar, sempre dal 2013, hanno visto un incremento di 13 unità (erano 1.227, +1,0%). A livello territoriale Ravenna e Cervia hanno visto il maggior aumento di nuove attività di ristorazione: a Ravenna siamo passati da 651 ristoranti del 2013 agli attuali 681, mentre a Cervia sono cresciuti da 303 a 315. A fare la fotografia è la Confcommercio Ascom di Cervia, che mercoledì ha organizzato il convegno dal titolo “Il bar del futuro” - Gestione, innovazione e location: Guida dedicata agli imprenditori dei bar".

Tra i Comuni della provincia spiccano Russi (+7), Bagnacavallo (+4), Castel Bolognese, Riolo Terme e Massa Lombarda (+2), Alfonsine (+1). Calo da una a due unità per Bagnara, Brisighella, Conselice, Cotignola, Fusignano, S.Agata e Solarolo. A Faenza il saldo tra aperture e chiusure è in negativo per tre unità. Nessuna variazione per Lugo e Casola Valsenio. Per quanto riguarda i bar, i maggior incrementi si sono registrati a Ravenna (da 508 a 522, + 14), a Cervia (da 176 a 184, + 12) e a Lugo (da 90 a 95, +5). In calo a Massalombarda, Conselice, Alfonsine, Bagnacavallo.

IL CONVEGNO - I lavori saranno aperti dai saluti di Piero Boni, presidente Confcommercio Ascom Cervia e Consuelo Benzi, presidente Sindacato Bar e Ristoranti Confcommercio Ascom Cervia. E' seguito l’intervento di Luciano Sbraga, direttore dell’Ufficio Studi Fipe Confcommercio Imprese per l’Italia. Le conclusioni sono affidate a Mauro Mambelli, vice presidente dell'Unione Regionale Confcommercio Emilia-Romagna. A condurre l’incontro Cesare Brusi Direttore Confcommercio Ascom Cervia. La guida, realizzata da Fipe e Confcommercio nell’ambito della collana editoriale Le Bussole, ha lo scopo di mettere a disposizione delle imprese, attuali e future, gli strumenti per leggere il cambiamento e migliorare la redditività delle gestioni.

LA GUIDA - "Oggi il bar non è più semplicemente un luogo di consumo, ma un luogo scelto del cliente per trascorrere un tempo di qualità - viene illustrato da Boni -. Il manuale individua, in particolare, alcuni trend della domanda attuale che caratterizzano il consumo al bar, dagli stili alimentari consapevoli alla valorizzazione del proprio tempo, dalla ricerca dell'innovazione alla responsabilità sociale. E soprattutto ha lo scopo di mettere a disposizione delle imprese ravennati gli strumenti per leggere il cambiamento e migliorare la redditività delle gestioni. Per questo affronta, con linguaggio pratico e operativo, i temi fondamentali della vita di un'impresa: dalla formazione del prezzo al conto economico, dalla scelta della location alla gestione del personale fino alla comunicazione verso i clienti e all'innovazione tecnologica. La pubblicazione contiene anche una messe di dati assai significativi. Ad esempio, la spesa va dai 2,20 euro medi per la colazione ai 6,40 per il pranzo, per una spesa media complessiva di 3,50 euro. Le consumazioni si indirizzano perlopiù sulle bevande calde, che rappresentano il 37% del totale. Quanto alla scelta del bar, è decisivo il criterio di prossimità: solo il 5,6% sceglie infatti sulla base del prezzo".

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