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Economia

Apprendistato, Cna: "Bene la semplificazione delle procedure proposta da Renzi"

“Il contratto di apprendistato – prosegue Mazzavillani – è attualmente la via principale per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Dal 2011 alla fine del 2013 le nostre imprese hanno assunto 1.025 apprendisti

“Sull’apprendistato serve una urgente semplificazione e le misure proposte dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, vanno nella direzione da tempo invocata dalla Cna”. E’ quanto afferma Massimo Mazzavillani, direttore della Cna provinciale di Ravenna. “Il contratto di apprendistato – prosegue Mazzavillani – è attualmente la via principale per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Dal 2011 alla fine del 2013 le nostre imprese hanno assunto 1.025 apprendisti con un saldo sempre positivo di assunzioni. Ad oggi, infatti, oltre l’80% degli assunti è ancora in forza".

"Ma gli innumerevoli adempimenti burocratici spesso scoraggiano l’imprenditore che, è stato calcolato, deve spendere 3.500 euro in più all’anno per far fronte all’eccesso di regole - prosegue il direttore della Cna provinciale di Ravenna -. Ricordiamo che con la qualifica di apprendista possono essere assunti giovani tra i 17 e i 29 anni e per l’artigianato, attualmente, la durata del contratto va da sei mesi a un massimo di 5 anni".

"Fra i ben dodici adempimenti che l’azienda deve assolvere per questo tipo di assunzione – prosegue il direttore della Cna - ricordiamo la comunicazione telematica al Centro provinciale per l’Impiego, la creazione della figura del referente aziendale per la formazione, il rilascio della dichiarazione di assunzione e del contratto di lavoro dell’apprendistato seguiti da visita medica, una nuova registrazione telematica nel cosiddetto Libro Unico del Lavoro, la sottoscrizione fra impresa e apprendista del Piano formativo individuale, l’autocertificazione che deve dimostrare che l’azienda ha capacità formativa, la frequenza di corsi esterni per un totale di 120 ore in tre anni, solo per citarne alcuni. Tutto questo a fronte dello sgravio totale dei contributi previdenziali concesso però alle imprese che non hanno avuto aiuti di Stato superiori ai 200.000 euro nell’arco di tre esercizi”.

“Occorre dunque semplificare al massimo le procedure – conclude Mazzavillani - e, non ultimo, dare piena dignità alla formazione che si fa dentro le imprese. Per questo accogliamo con favore la semplificazione delle procedure proposta dal Presidente Renzi, affinché l’apprendistato torni ad essere la principale porta d’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”.

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