rotate-mobile
Economia Faenza

Aziende e fisco, un imprenditore lavora quasi 8 mesi per pagare le tasse

Lunedì, alle ore 20,45,  presso la sede della CNA di Faenza in via san Silvestro, 2/1 si terrà la Tavola Rotonda “I risultati della indagine CNA sulla pressione fiscale alle imprese

Lunedì, alle ore 20,45,  presso la sede della CNA di Faenza in via san Silvestro, 2/1 si terrà la Tavola Rotonda “I risultati della indagine CNA sulla pressione fiscale alle imprese, l’economia del territorio, i progetti e le prospettive di sviluppo”. Interverranno Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza e presidente dell’Unione dei Comuni della Romagna faentina; Stefano Collina, senatore PD; Andrea Liverani, consigliere regionale Lega Nord; Manuela Rontini, consigliere regionale PD; Massimo Mazzavillani, direttore CNA Ravenna. Moderatore il giornalista Maurizio Marchesi.
 
Sulla base dei dati dell’indagine promossa dall’Osservatorio CNA sulla piccola impresa, “Comune che vai, fisco che trovi”, che analizza di dati della pressione fiscale su un’impresa italiana tipo con cinque dipendenti, 431mila euro di fatturato e 50mila euro di utili, valutata su 135 comuni italiani (tutti i capoluoghi di regione e di provincia),  il carico fiscale sulle imprese di Faenza si assesta nel 2016 al 56,4% , al 13° posto in una graduatoria nazionale, prima in provincia di Ravenna.

Lunedì 24 luglio sarà il Tax Free Day, il giorno della liberazione dalle tasse, la data cioè fino alla quale l’imprenditore deve lavorare – tutti gli anni – per produrre il reddito necessario ad assolvere gli obblighi fiscali e contributivi. Dal 25 luglio comincerà a guadagnare per l’azienda e la propria famiglia.

"E’ in questa data che abbiamo voluto organizzare una tavola rotonda per confrontarci a livello politico e istituzionale sulle prospettive di sviluppo per l’economia del nostro territorio, valutare assieme progetti e proposte che diano sostegno alla rete imprenditoriale che crea occupazione e lavoro a favore di tutta l’economia locale. La pressione fiscale in Italia è troppo elevata, qualunque dato si prenda, il problema vero risiede nella iniqua distribuzione del carico, che si distingue in modo radicale secondo la natura del reddito e svantaggia le imprese, in particolare le piccole imprese personali. E’ arrivato il momento di intervenire su un sistema fiscale evidentemente squilibrato per raggiungere tre obiettivi di utilità generale: ridurre la pressione fiscale garantendo, nel contempo, maggiore equità nel prelievo tra diversi redditi da lavoro; invertire sensibilmente la tendenza del trasferimento alle imprese degli oneri sui controlli; usare in modo intelligente la leva fiscale per aumentare la domanda interna. Rilanciare gli investimenti a favore dello sviluppo del territorio, ridurre il carico burocratico sulle imprese che creano occupazione, trasmettono arti e mestieri e valorizzano le capacità e l’impegno dei propri collaboratori, vivono e lavorano a stretto contatto con la realtà locale e le istituzioni del territorio" si legge in una nota di CNA.

"La Tavola Rotonda sarà, quindi, un’importante occasione per rinnovare la richieste da tempo sostenute dalla CNA: rendere l’IMU pagata sugli immobili strumentali delle imprese completamente deducibile dal reddito d’impresa; trasformare le detrazioni relative a spese per lavori edili in crediti d’imposta cedibili agli intermediari finanziari; evitare di spostare sulle imprese gli oneri dei controlli attraverso un uso intelligente della fatturazione elettronica, eliminando nel più breve tempo possibile tutti i regimi IVA del reverse charge previsti attualmente, lo split payment, la ritenuta dell’8% sui bonifici relativi a spese per le quali sono riconosciute detrazioni fiscali. Modificare la TARI che penalizza le imprese e tornare alle tariffe commisurate alle effettive produzioni di rifiuti".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aziende e fisco, un imprenditore lavora quasi 8 mesi per pagare le tasse

RavennaToday è in caricamento