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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Confartigianato chiede la revisione del Sistri

Mentre le aziende faticano a mantenere le posizioni recuperate a fatica nel mesi scorsi il Sistri si candida ad essere una ulteriore complicazione, con l'aggravante di costi esorbitanti". E' quanto dichiara il Presidente di Confartigianato Emilia Romagna Marco Granelli

“Mentre le aziende faticano a mantenere le posizioni recuperate a fatica nel mesi scorsi il Sistri si candida ad essere una ulteriore complicazione, con l’aggravante di costi esorbitanti”. E’ quanto dichiara il  Presidente di Confartigianato Emilia Romagna Marco Granelli in merito al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che, alla prova del click day dello scorso 11 maggio, ha già rivelato “l’inadeguatezza tecnica e gestionale di uno strumento inutilmente complicato e costoso per le 400.000 imprese chiamate ad attuarlo in tutta Italia”.

“Non stiamo fuggendo dalla necessità di controllare la tracciabilità dei rifiuti, sia chiaro, vogliamo semplicemente che prima della sua entrata in vigore si correggano tutti gli aspetti critici che ne hanno ostacolato la funzionalità”.

Confartigianato Emilia Romagna chiede una revisione profonda e strutturale del sistema, da realizzare d’intesa con le organizzazioni imprenditoriali, per semplificare il quadro normativo e le procedure, modificare la piattaforma hardware e software, escludere dall’applicazione categorie di micro imprese, ridurre i costi per gli imprenditori, recuperare i contributi versati per gli anni 2010 e 2011. “Sono richieste che hanno un solo obiettivo -  prosegue Granelli - ovvero rendere il Sistri uno strumento di semplice utilizzo, realmente efficace per contrastare le ecomafie, fondato su criteri di trasparenza ed efficienza”.

Confartigianato Emilia Romagna chiede che il funzionamento del Sistri venga testato non soltanto tra ottobre e dicembre ma anche con verifiche periodiche successive alla sua entrata in vigore. A certificare l’efficacia del sistema, secondo le proposte avanzate al Governo, dovrà essere un soggetto terzo indipendente.

“L’applicazione del Sistri alle micro imprese – sottolinea il Presidente Granelli – dovrà avvenire non prima del 31 dicembre 2012, e comunque dopo che saranno completate alcune procedure tecniche e dopo che saranno state individuate le tipologie di imprese escluse dal Sistri in base alla quantità o alla qualità dei rifiuti prodotti. Quanto ai contributi già versati dagli imprenditori per il biennio 2010-2011, chiediamo che vengano recuperati destinandoli a copertura degli anni di effettivo funzionamento del Sistri”.

 

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