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Economia

Turismo, chimica e digitale. Matteucci: "Un'agenzia d'impegni per difendere e creare lavoro"

"Il tema del lavoro è centrale per il nostro Paese", ha esordito il primo cittadino

Giovani e lavoro: ne ha parlato il ministro Giuliano Poletti nel convegno "Giovani e Jobs Act" organizzato dalla Felsa Cisl. Poletti era l'ospite d'onore della giornata che si è posta l'obiettivo di indagare le opportunità create per i giovani e come i giovani si pongono nei confronti della ricerca di un'occupazione. Per Poletti "un curriculum scritto splendidamente non basta" . Ha spiegato il ministro: "Oggi a un giovane chiediamo prima 'cosa sa' di 'chi e''. Sugli incentivi per l'auto-imprenditorialità e la formazione Poletti ha detto: "Sono tendenzialmente contrario agli incentivi, in Italia ce ne sono troppi. Quello che dobbiamo fare e' rimuovere gli ostacoli alla nascita di nuove imprese". Il ministro si e' poi soffermato sul debito pubblico: "Quando si poteva andare in pensione con 15 anni sei mesi e un giorno, non ho visto nessuno protestare. Ma il prezzo lo hanno pagato le generazioni successive".

Ed ancora ragionando a più ampio raggio: "Abbiamo voluto che il lavoro precario costasse meno di quello stabil, invece iIl Jobs Act inverte la tendenza". "Abbiamo fatto credere alle aziende - ha proseguito il ministro - che potevano difendersi tagliando i diritti e i salari. Ma 'difendere' e' una parola sbagliata: cosi' si premiano le rendite e si massacrano le opportunita'. Il Jobs Act e la decontribuzione delle assunzioni a tempo indeterminato vanno in direzione opposta".

Presente anche il sindaco Fabrizio Matteucci, che ha parlato di innovazione digitale, porto, estrazioni, chimica e turismo. "Il tema del lavoro è centrale per il nostro Paese - ha esordito il primo cittadino -. E' sicuramente, insieme alle riforme, il punto sul quale fare leva per fare ripartire l'Italia.  In questi anni, il Governo Renzi ha approvato riforme importanti. La disoccupazione è scesa grazie al job act (siamo passati dal 13,2% novembre 2014 al 11,3% novembre 2015). Certo non tutto è risolto, ma penso che questa strada sia quella giusta".

DIGITALE - Ricorda Matteucci l'attivazione nel mese di dicembre del datacenter di Lepida alle Bassette, il nuovo “cervellone” nel quali sono stati convogliati i dati di tutti i comuni del territorio. "E' molto importante perché ci fa fare un bel passo in avanti sul tema delle infrastrutture immateriali che sono altrettanto importanti di quelle materiali.  Nel 2016 elimineremo il digital divide in tutto il territorio comunale, anche nel forese".

PORTO - Ricordando l'autonomia portuale di Ravenna, Matteucci ha rimarcato il decreto Delrio, ispirato da tre obbiettivi: "fare ripartire gli investimenti, fare maggiormente sistema fra i porti e snellire le procedure burocratiche. Rispetto agli attuali 113 procedimenti amministrativi, svolti da 23 soggetti, funzioneranno due sportelli unici: quello doganale e quello amministrativo unico per tutti i procedimenti che non riguardano le attività commerciali e industriali. Dimezzeremo, così, i tempi di sdoganamento, dagli attuali 6 giorni a 3, in linea con l'Europa.  Il decreto poi contiene due rilevanti novità nel sistema di governance. Siamo al lavoro per colmare il ritardo accumulato sul progetto irrinunciabile di scavare i fondali. Con la nuova guida e la nuova governance dell'Autorità Portuale Ravenna dovrà cogliere tutte le opportunità di crescita del nostro porto e dare efficienza e funzionalità al suo funzionamento quotidiano. È una buona occasione anche per ridefinire la funzione del nostro porto in relazione al sistema portuale nazionale, tema sul quale abbiamo un confronto costante con il Ministro Delrio e con il nostro sistema economico regionale, tema sul quale è intenso l'impegno del presidente Bonaccini e dell'assessore Donini".

ESTRAZIONI - "Un paese che rinuncia a sfruttare le proprie risorse naturali si mangia il futuro - tuona Matteucci -. La Norvegia ha autorizzato di recente 56 nuove concessioni per l'estrazione del gas naturale. La Croazia ha solo deciso una moratoria ma poi riprenderanno . Il  Montenegro va avanti. Il quesito referendario riguarda la durata delle concessioni in essere. E assurdo. Mentre è chiaro che per le nuove concessioni è giusta la linea del Governo, il quesito referendario è un'assurdità. Io mi batterò perché non passi e per difendere le imprese e i posti di lavoro del nostro prezioso distretto dell'offshore".

CHIMICA - Matteucci ritiene "fondamentale che la chimica rimanga in mano italiana, che il Governo mantenga un ruolo di regia ed eserciti in modo forte la propria partecipazione pubblica in Eni Spa, sia per il mantenimento della chimica sia per l' impegno nel settore energetico di Eni nel nostro Paese. La ricerca di un partner economico non deve essere vista come l' occasione per un disimpegno, da parte di Eni, sul versante della chimica e dell' energia. Riteniamo che questa eventuale ricerca debba essere fatta non per trovare un partner meramente finanziario ma un partner industriale, consolidato nel settore chimico nazionale e internazionale. Agiremo con determinazione per mantenere nel tempo il nostro distretto chimico ed energetico che a Ravenna dà lavoro, compreso l'indotto, a circa 12.000 persone. Su questo tema abbiamo ottenuto l'impegno del Governo, a partire dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti.Per quanto riguarda l' impianto di Ravenna di Versalis chiediamo a Versalis - Eni di portare a compimento quegli importanti investimenti sugli impianti di Ravenna.

TURISMO - "È molto importante l'intenzione di Mirabilandia di realizzare un grande investimento per un albergo con 160 camere", ha concluso.

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