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Ristrutturazioni in edilizia, le detrazioni aumentano al 50%

Il Governo punterà, per supportare la ripresa del Paese, su un innalzamento dal 36% al 50% delle detrazioni per le ristrutturazioni edili con un aumento del tetto di spesa che passa da 48.000 a 96.000 euro

Il Governo punterà, per supportare la ripresa del Paese, su un innalzamento dal 36% al 50% delle detrazioni per le ristrutturazioni edili con un aumento del tetto di spesa che passa da 48.000 a 96.000 euro per abitazione e alla conferma del 55% per le detrazioni sull'efficienza energetica. "Da tempo - afferma Mauro Cassani, presidente provinciale della CNA - sosteniamo che le detrazioni del 36% e del 55% rappresentano una importante boccata di ossigeno per un settore, quello delle costruzioni e delle installazioni tecnologiche, che costituisce uno dei comparti più importanti della nostra economia e che sta attraversando la crisi più difficile dal dopoguerra ad oggi".

"Con questo provvedimento di urgenza in materia di infrastrutture e trasporti - prosegue Cassani - si prevede un impatto sulla crescita di 350 milioni di investimenti aggiuntivi. Nella proposta di Decreto ci sono, inoltre, altri aspetti molto interessanti per il settore, in particolare il cosiddetto "piano città" con incentivi urbanistici e fiscali  a progetti di riqualificazione urbana. C'è poi l'esenzione IMU per gli immobili rimasti invenduti dai costruttori fino a tre anni. Infine, il ripristino dell'IVA sulle cessioni e sulle locazioni delle nuove costruzioni per evitare di lasciare in carico agli imprenditori edili l'IVA dopo cinque anni di invenduto".

"Riteniamo, pertanto, di fondamentale importanza - continua ancora Cassani - aprire immediatamente i tavoli di confronto tra istituzioni locali e associazioni di rappresentanza per un primo confronto sulle iniziative possibili da realizzare sul nostro territorio. I drammatici eventi che hanno colpito recentemente la nostra regione impongono una seria riflessione sull'emergenza sicurezza legata al territorio. La messa in sicurezza del territorio può rappresentare un importante volano per il settore delle costruzioni nella logica di una sua riqualificazione e una  nuova ricollocazione strategica sul mercato. Tale affermazione è confermata anche dal progetto che abbiamo presentato come CNA in ambito provinciale nel mese di aprile e che ha come principali punti di riferimento la rigenerazione del patrimonio edilizio invecchiato, sia residenziale che produttivo, sfruttando l'occasione per ridisegnare le nostre città".

"Infine - conclude il presidente Cassani - di fondamentale importanza per la sopravvivenza delle imprese, risultano i provvedimenti legislativi firmati ieri dal Governo per sbloccare i debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese e che riguardano nello specifico la certificazione e la compensazione  dei crediti e il fondo di garanzia. Con questi provvedimenti il Governo mette in campo ulteriori 20-30 miliardi di euro che potrebbero essere sbloccati già nel corso del 2012. Purtroppo, dobbiamo rilevare che questi prolungati ritardi nei pagamenti hanno molto appesantito le aziende dal punto di vista della liquidità finanziaria e diverse  di queste sono a rischio chiusura. Per questo riteniamo di fondamentale importanza che ritardi di questo tipo non si ripetano più per poter dare alle imprese maggiori certezze e guardare  al futuro con maggiore ottimismo".
 

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