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Estrazioni dal mare e sfruttamento delle risorse: se ne discute in due incontri

“Con questi due appuntamenti - spiegano Milco Cassani e Massimo Marani, segretari provinciali rispettivamente della Fiom e della Filctem - è nostra intenzione fornire un contributo al dibattito sulle estrazioni e sull'utilizzo delle risorse energetiche sul territorio"

I sindacati di categoria Fiom e Filctem Cgil organizzano il ciclo di incontri pubblici “Ravenna e il suo metano - Da bandiera ecologica...a nemico dell'ambiente?”. Si tratta di due iniziative pubbliche, in programma martedì prossimo e il 21 aprile, in cui sarà offerto un approfondimento e un'informazione scientifica sulla realtà produttiva ravennate. Il primo incontro si terrà alle 20,45 alla sala D'Attorre di via Ponte Marino a Ravenna.

Parleranno di “Sostenibilità ambientale dell'area costiera” Giovanni Gabbianelli, dell'Università di Bologna del dipartimento di Scienze ambientali, Luisa Perini e Paolo Severi, entrambi del Servizio geologico sismico e dei suoli della Regione Emilia Romagna. Nel corso dell'incontro sarà presentata l'esperienza Lab Cavone – Monitoraggio attivato a seguito dell'evento sismico avvenuto in Emilia nel 2012. Interverranno Franco Terlizzese, direttore generale per le risorse minerarie ed energetiche, e Luca Martelli, del servizio geologico sismico e dei suoli dell'Emilia Romagna.

Martedì 21 aprile, sempre alle 20,45 alla sala D'Attorre di via Ponte Marino, Marcello Strada, dell'Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse, fornirà un approfondimento su “Normative italiane-straniere e linee guida”. A seguire Massimo Martoni, del centro studi della Cgil di Ravenna, presenterà la relazione “Il valore economico di settore”.

“Con questi due appuntamenti - spiegano Milco Cassani e Massimo Marani, segretari provinciali rispettivamente della Fiom e della Filctem - è nostra intenzione fornire un contributo al dibattito sulle estrazioni e sull'utilizzo delle risorse energetiche sul territorio. In questi mesi abbiamo letto diversi interventi e articoli apparsi sulla stampa, in merito alle perforazioni nel mare Adriatico, e le conseguenti reazioni polemiche a cui hanno dato luogo. La Filctem e la Fiom sono fortemente coinvolte in questa vicenda per i settori che rappresentano e ed è per questo che riteniamo necessario non rimanere ai margini della discussione. Abbiamo ritenuto di farlo – dicono i due sindacalisti – evitando prese di posizione pregiudiziali sia a favore che contrarie a questi progetti. Attraverso i due incontri in programma intendiamo offrire alla cittadinanza una discussione di carattere scientifico che sia in grado di dare un contributo per aumentare la conoscenza di certi fenomeni che interessano il territorio”.

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