Commercio e turismo, gli imprenditori possono accedere al Fondo Sostegno al Reddito

Da oggi le imprenditrici e gli imprenditori, oltre che i lavoratori dipendenti, possono accedere al Fondo Sostegno al Reddito per richiedere contributi per l’iscrizione dei figli ad asili nido (fino ai tre anni di età) e/o per le prestazioni di baby sitter, per l’assistenza a familiari non autosufficienti e per spese sanitarie per i figli disabili. Lo prevedono i nuovi regolamenti, recentemente approvati, dell’Ente Bilaterale del Terziario e del Centro di Servizio Turismo Eburt della provincia di Ravenna, costituiti da Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

In sostanza i Regolamenti prevedono l’accesso ad alcune prestazioni, finora escluse, anche a titolari e soci di impresa e l’estensione della casistica relativa all’innovazione tecnologica anche alla dotazione di presidi per il miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro. Per quanto riguarda il Welfare territoriale, la richiesta di accesso al Fondo per l’iscrizione dei figli ad asili nido fino ai tre anni di età e/o per le prestazioni di baby sitter prevede il rimborso delle spese sostenute, sino a 300,00 euro annue. Le richieste vanno presentate dal 15 settembre al 15 novembre del medesimo anno in cui si usufruisce del servizio allegando, quale certificazione dei requisiti, il modello Isee (tetto massimo del reddito familiare del richiedente è pari ad  euro 30.000) e la ricevuta del pagamento.

Per le richieste relative a assistenza a familiari non autosufficienti in cui è previsto per l’instaurazione di un rapporto di lavoro domestico con assistente familiare convivente (a tempo pieno, per almeno 40 ore settimanali, finalizzato all’assistenza di familiari, fino al 2° grado, non autosufficienti), un contributo complessivo pari a euro 900 su base annua per ciascun beneficiario. Per le richieste relative al contributo per spese sanitarie per i figli disabili sarà riconosciuto un contributo annuo pari a 500,00 euro quale concorso spese per l’assistenza a figli disabili con invalidità riconosciuta superiore al 45% (L. 68/99) e non esercitante attività lavorativa nell’anno in cui si riferisce il contributo. Il sussidio sarà concesso “una tantum” e a un solo genitore.

Per quanto riguarda il Fondo per l’Innovazione Tecnologica e miglioramento sicurezza nei luoghi di lavoro sono previsti contributi anche per le spese sostenute per l’acquisto di presidi atti al miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro. I contributi di cui al Fondo per l’innovazione tecnologica e miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro saranno finanziati fino a concorrenza del 33% delle risorse annualmente disponibili per il Fondo di Sostegno al Reddito. Per ciascuna domanda accolta, l’importo finanziabile è pari al 30% del costo degli investimenti, con un tetto annuo massimo di 1.400 euro per singola azienda richiedente.