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Economia

Giovani, il piano della Camera di Commercio per l’accesso al lavoro e la promozione delle imprese

1 milione e mezzo di euro le risorse destinate dalla Camera di commercio per incentivi alle assunzioni, nascita e sviluppo di nuove imprese, attrazione di talenti e di capitali, connessione scuola lavoro

Accorciare la distanza tra giovani, lavoro e impresa, condizione indispensabile di sviluppo e di sostenibilità per l’intero territorio, tanto più in presenza di una crisi demografica che ha ridotto in notevole misura la presenza dei giovani nelle comunità, è tra le priorità della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna. Parte da qui, nel riconoscere i giovani come risorsa essenziale per lo sviluppo sociale ed economico, il Piano straordinario per l’accesso al lavoro e la promozione del fare impresa dei giovani ferraresi e ravennati varato dalla Camera di commercio e presentato a Ravenna, il 7 marzo scorso nella sala Cavalcoli dell’Ente di viale Farini, nel corso di una affollata conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dei prefetti di Ferrara e di Ravenna, Massimo Marchesiello e Castrese De Rosa, dell’assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, dei presidenti delle Province di Ferrara e Ravenna, Gianni Michele Padovani e Michele de Pascale, del presidente di Unioncamere italiana, Andrea Prete, e del segretario generale di Unioncamere Emilia Romagna, Stefano Bellei.

Incentivi alle assunzioni, nascita e sviluppo di nuove imprese, attrazione di talenti e di capitali, sostegno alla genitorialità, connessione scuola lavoro: sono i cinque pilastri che reggono il Piano della Camera di commercio, per la cui attuazione è già stato stanziato 1 milione e mezzo di euro. Risorse, quelle individuate dalla massima istituzione economica del territorio, individuate per la gran parte nel bilancio 2024 e, le restanti, in risparmi derivanti da una gestione oculata, oltre che da una costante riduzione dei costi di funzionamento. Nello spirito di un Piano di visione, inoltre, il progetto mobiliterà, sulla base di modelli già consolidati dall’Ente camerale, le ulteriori risorse che proverranno dagli altri attori del territorio per un maggiore impatto in termini di sviluppo imprenditoriale e di creazione di posti di lavoro.

“La ferma convinzione che i giovani siano il futuro e la ricchezza del nostro territorio e che non ci possa essere strategia di sviluppo che prescinda da loro, dalle loro aspettative e dai valori che possono esprimere e portare nelle nostre comunità è stata la spinta, fin dal mio insediamento, a volere fortemente un intervento pluriennale incisivo a loro dedicato. Le tante azioni in campo per lo sviluppo della competitività di imprese e territori andranno a segno se sapremo coinvolgere e attrarre giovani talenti, e portare il loro contributo, il loro sguardo nuovo, i loro valori e le loro competenze". Così Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio, che ha aggiunto:“La cifra di questo intervento vuole essere la qualità. Cercheremo di dare gambe ad interventi che favoriscano un’occupazione stabile, una relazione scuola-lavoro di valore, un orientamento mirato alle aspettative dei giovani, nuovi modelli di business, per produrre quel salto culturale necessario al cambiamento, di cui i giovani sono eccezionali acceleratori. Il mio auspicio è che questo Piano rappresenti solo l’inizio di un cammino, che sappia evolversi con la collaborazione e la disponibilità di chi condivide la nostra visione. Per questo ringrazio – ha concluso il presidente Guberti – il presidente di Unioncamere Andrea Prete e il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna Stefano Bellei per aver sostenuto e condiviso questo progetto, l’Assessore Vincenzo Colla e tutte le istituzioni, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali per il supporto, i tanti stimoli e le proposte formulate. L’obiettivo è troppo importante perché non sia perseguito nella massima coesione e collaborazione: dobbiamo, insieme, invertire la rotta e fare dei giovani i protagonisti attivi delle scelte per il futuro”.

“La crescita è certamente l’obiettivo per eccellenza di un’impresa. Crescita, però, non è solo risultato economico, ma sviluppo delle persone che fanno parte dell’azienda, nella loro individualità, con i propri nuclei familiari e come comunità di un territorio. Per parlare di crescita oggi, quindi, serve prima di tutto una attitudine culturale che metta al centro la persona, una attitudine che alle imprese ferraresi e ravennati di certo non manca”. A sottolinearlo, il vice presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, Paolo Govoni, che ha aggiunto: “Consapevoli di questo terreno fertile, ma anche dell’urgenza di affrontare tali tematiche, abbiamo ritenuto fondamentale proprio in questo momento storico, dominato da paura e sfiducia, di proporre per, e con, le imprese iniziative mirate a contrastare le negative dinamiche demografiche degli ultimi anni, certi che il calo della natalità sia uno dei principali ostacoli allo sviluppo di un territorio nel lungo periodo”.

Del resto – evidenzia il Centro Studi della Camera di commercio - a fronte di un calo, nelle provincie di Ferrara e Ravenna, tra il 2010 e il 2022, delle nascite (-53,3%) e della quota di popolazione attiva (15-64 anni, dal 63,5% al 61%), si assiste oggi al paradosso di un’occupazione ancora sotto il livello pre-crisi mentre molti sono gli imprenditori che segnalano difficoltà nel reperire i profili di cui hanno bisogno. Anche il presidente di Unioncamere nazionale, Andrea Prete, ha preso parte all’evento sottolineando che “non esiste sviluppo duraturo che non abbia la sua origine dal capitale umano. La tecnologia certo aiuta e moltiplica le opportunità, ma dietro ogni macchina c’è la mano dell’uomo, che innova, guida e presidia. L’Italia sta già conoscendo gli effetti dell’inverno demografico e, parallelamente, sono davvero troppi i giovani talenti che lasciano il Paese per realizzare all’estero i propri sogni. Dovremmo moltiplicare in tutta Italia un progetto come quello di Ferrara e Ravenna, per invertire questa rotta e offrire ai nostri giovani opportunità di lavoro e di studio davvero soddisfacenti”.

“Questo piano straordinario, partendo dai dati demografici già oggi drammatici, coglie in pieno l’urgenza di azioni che possano dare da un lato alcune risposte immediate e dall’altra agevolare un cambiamento in prospettiva. Le cinque linee di intervento che sono state individuate – sottolinea l’assessore regionale Vincenzo Colla - rappresentano gli ambiti su cui è possibile intervenire subito per cercare di invertire la rotta e garantire la tenuta del nostro sistema economico e sociale. Un piano, dunque, che è pienamente coerente con la politica messa in campo dalla Regione Emilia-Romagna. Da un lato, infatti, siamo investendo per incrociare meglio domanda e offerta, aumentando e qualificando l’offerta formativa a tutti i livelli in raccordo con il mondo dell’impresa e agendo sulla riqualificazione delle competenze, anche per il sistema del lavoro autonomo. Dall’altra siamo impegnati ad attrarre e trattenere i talenti attraverso la legge regionale approvata lo scorso anno e ad accompagnare la nascita di start up. Non posso quindi che ringraziare la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna con le sue imprese per la visione lucida che ha portato ad avviare questo importante percorso paziente, in grado di determinare il nostro futuro”.

"E’ un progetto di lungo periodo, un progetto ambizioso, ma necessario per il futuro del sistema generale delle imprese. E' un progetto di prospettiva – evidenzia il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, Stefano Bellei - i cui frutti si presenteranno nel tempo e va dato merito al coraggio nell’intraprendere questa strada perché è un percorso molto complesso, ma è compito dell’istituzione investire nella cultura del lavoro e del fare impresa. Questo, è uno di quei progetti che restituiscono valore al territorio, pertanto come Unione regionale siamo al fianco della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna”.

“I giovani cittadini e le giovani cittadine rappresentano il futuro della nostra comunità - dichiara il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale –. Supportare le nuove generazioni nel percorso di crescita, cogliendone appieno i bisogni e fornendo loro gli strumenti migliori per esprimere le proprie potenzialità, sia nell’ambito della formazione che in quello lavorativo, rientra tra gli obiettivi primari di questa amministrazione comunale. Un traguardo da raggiungere attraverso il coinvolgimento di tutto il tessuto locale. Sosteniamo quindi con grande convinzione, in linea con il già condiviso progetto Re.Ri.Ra, il Piano presentato dalla Camera di Commercio, alla quale esprimiamo la piena disponibilità a collaborare insieme per nuove linee di azione a supporto delle nuove generazioni. Investire nei giovani significa certamente investire nel futuro dello sviluppo economico, ma anche e soprattutto significa investire nella crescita, nel progresso e nello sviluppo della nostra comunità”.

Gianni Michele Padovani, presidente della Provincia di Ferrara: “Rendere attraente il nostro territorio per nuovi insediamenti produttivi è lo sforzo comune di istituzioni e rappresentanze economiche e sociali, nell’idea di un territorio che riduca le distanze, proprio nell’ottica del Patto per il lavoro, sia su scala regionale che locale. L’attenzione particolare verso le giovani e i giovani va letta anche nell’ottica di un ricambio generazionale del nostro tessuto produttivo, all’insegna dell’innovazione e di nuove idee dell’intrapresa. Come Provincia, consideriamo il miglior investimento sul futuro che possiamo fare mantenendo il nostro impegno per rendere efficiente, accessibile e sicura, la rete delle nostre scuole, nelle quali ogni giorno entrano oltre 16 mila studenti e studentesse”.

“Questo è un territorio attrattivo – ha dichiarato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa – per la sua capacità di fare rete e creare le condizioni per uno sviluppo sempre più sostenibile e al passo dei tempi, E’ importante anche il coinvolgimento della scuola in questo percorso per poter indirizzare le scelte dei nostri giovani verso le nuove esigenze del mondo produttivo e delle imprese. Oggi la differenza la fanno quei territori che riescono ad intercettare prima degli altri i nuovi bisogni puntando sull’innovazione e la ricerca e in questo i giovani rappresentano un investimento decisivo perché sanno cogliere le nuove opportunità e i processi di sviluppo futuri, per questo bisogna aiutarli e sostenerli con progetti come questo promosso dalla Camera di Commercio a cui va tutto il nostro appoggio come Istituzioni di Governo locale”.

“L’imprenditoria giovanile rappresenta un fattore importante per lo sviluppo economico e sociale del territorio – ha evidenziato il Prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello - in quanto contribuisce a creare occupazione, innovazione e competitività. Tuttavia, i giovani che vogliono avviare o consolidare una propria attività imprenditoriale incontrano spesso difficoltà di accesso al credito, alla formazione e ai mercati. Per questo motivo, sono necessarie politiche di sostegno e incentivazione che possano favorire la nascita e la crescita di nuove imprese giovanili. L’iniziativa della Camera di Commercio presentata quest’oggi va proprio in questa direzione: una importante opportunità per i giovani che vogliono intraprendere un percorso imprenditoriale, valorizzando le proprie competenze, le proprie idee e le potenzialità del territorio in cui operano. I giovani imprenditori possono essere, infatti, una leva fondamentale per il rilancio dell’economia locale, stimolando la creazione di nuovi posti di lavoro, la diversificazione produttiva, l’innovazione tecnologica e sociale, la cooperazione tra gli attori del territorio e la responsabilità ambientale. Un sincero ringraziamento, quindi, alla Camera di Commercio, ancora una volta in prima linea per creare opportunità e sviluppo per le imprese e per la collettività.”

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