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Economia Cervia

Gli artigiani chiedono di partire col progetto di riqualificazione urbana

"Occorre fare e fare presto, il progetto presentato da Pentagramma rappresenta un'opportunità importante per tutta Cervia. Un'occasione per rimettere in moto l'economia e aiutare tutto il sistema"

“Occorre fare e fare presto, il progetto presentato da Pentagramma rappresenta un’opportunità importante per tutta Cervia. Un’occasione per rimettere in moto l’economia e aiutare tutto il sistema a innovarsi e a cambiare passo in un sistema globalizzato dove il territorio rappresenta la vera carta vincente nella competizione”. L'appello arriva da Cna e Confartigianato Cervia. “Sicuramente si andranno a riqualificare parti importanti della città che andranno a cambiare il volto della nostra realtà, rendendola sempre più attraente e accogliente per i cervesi e per i turisti e, soprattutto, gli investimenti in opere pubbliche che si andranno a realizzare rappresentano un valore aggiunto per il territorio”.

“La qualità dei progetti, la sostenibilità, l’attenzione all’identità culturale e ambientale devono essere il leitmotiv di tutti gli interventi, senza avere paura di osare e pensare a interventi innovativi che possano rappresentare il simbolo della Cervia del terzo millennio, occorre guardare avanti, essere coraggiosi e non perdere la mole di risorse che verranno investite. E’ indispensabile realizzare una forte sinergia fra pubblico e privato perché l’Ente pubblico - per i vincoli del patto di stabilità - ha margini di intervento molto risicati.In questa fase le risorse investite devono rimanere sempre più sul territorio: per questo ci deve essere un’attenzione particolare affinché si privilegino le imprese locali nell’affidamento dei lavori, anche attraverso i Consorzi artigiani che - grazie alla loro organizzazione - possono offrire opportunità anche alle piccole e medie imprese per aggredire lavori di grandi dimensioni. Tutto questo deve essere un volano per far ripartire il sistema economico, in una logica di sostenibilità ambientale e attenzione a tutte le tecnologie “verdi”, vero punto di forza e tratto distintivo del nostro territorio”.

“Avanti in fretta con questa opportunità per unire la città turistica a quella reale, per dare spazio alle imprese che spingono per l’innovazione, per creare una città nuova, ecologica, moderna.In questo contesto economico non possiamo farci sfuggire un’opportunità come questa e anzi occorre bruciare le tappe per l’approvazione dei progetti: non è il tempo dei se e dei ma e delle sterili polemiche, come Associazioni poniamo la nostra fiducia nell’Amministrazione. Il porto e l’asta canale devono essere la priorità di questo intervento. Esso rappresenta, infatti, un simbolo e una congiunzione fra alcuni elementi fondamentali di Cervia: il mare/la spiaggia, il porto, la città in tutte le sue declinazioni turistico/commerciali, le saline e il parco del Delta del Po’. Le saline e il Parco del Delta visti non come vincolo ambientale ma come opportunità economica da utilizzare, creando nuove attività legate al turismo e non solo. Si può pensare, ad esempio, allo sviluppo dello slow tourism con azioni che prevedano il collegamento con il centro di Cervia attraverso la valorizzazione di piste ciclabili, percorsi pedonali e navigabili. Ma anche valutare la creazione di un indotto produttivo di nuove attività artigianali connesse all’habitat delle saline. Il porto deve ritrovare la sua centralità. Un porto che entra nella città a stretto contatto con le attività economiche rappresenta una risorsa importante in grado di dare risposte occupazionali stabili attraverso le attività dell’indotto. Infine, il comparto Magazzini del sale/Darsena di città, una grande sfida, una tavolozza bianca su cui poter realizzare un grande progetto economico e culturale che lo riporti al centro della vita della città per dare dare spazio a nuove attività economiche e diventare un elemento attrattore per la città”, concludono le associazioni.

 

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