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Economia Faenza

Sviluppo sostenibile e occupazione: l'Unione Faentina sottoscrive il piano "New Deal 4 Europe"

"Per rispondere alle sfide che la investono - commenta il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi -, l'Unione Europea deve avere il coraggio di cambiare"

I indaci della "Unione dei Comuni della Romagna Faentina" (Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme, Solarolo) hanno sottoscritto l'Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) "New Deal 4 Europe. Per un Piano Europeo Straordinario per lo Sviluppo Sostenibile e l'Occupazione". Il progetto è stato illustrato ai primi cittadini della Romagna Faentina dal Movimento federalista europeo (Mfe) e dall'Associazione europea degli insegnanti (Aede), promotori della sottoscrizione sul territorio.

Obiettivo della proposta è quello di raggiungere un milione di firme in almeno sette Paesi dell'Unione Europea (finora l'hanno sottoscritto cittadini, associazioni ed organizzazioni di undici Paesi: Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Ungheria), affinché la Commissione Europea approvi un progetto articolato in tre punti: un programma straordinario di investimenti pubblici in tutti i Paesi UE, per la produzione e il finanziamento di beni pubblici europei (energie rinnovabili, ricerca, innovazione, reti infrastrutturali, agricoltura ecologica, protezione dell'ambiente e del patrimonio culturale); un Fondo europeo straordinario di solidarietà per creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani; e un incremento delle risorse del bilancio europeo, tramite una tassa sulle transazioni finanziare e una carbon tax.

"Per rispondere alle sfide che la investono - commenta il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi -, l'Unione Europea deve avere il coraggio di cambiare. Per dare una svolta alle politiche comunitarie, per vincere la crisi e riacquistare competitività, occorre un nuovo "New Deal", capace di mettere fine alla disoccupazione e al lavoro precario e sottopagato, al taglio delle protezioni sociali, alla povertà crescente e al declino economico e sociale dei cittadini europei."

"Occorre realizzare gli Stati Uniti d'Europa - aggiunge Malpezzi -, perché non basta solo un'economia europea, ma un vero e proprio governo comune, con responsabilità e poteri condivisi, che sappia parlare con "una sola voce" agli europei e al mondo." "Soltanto con una integrazione politica vera e compiuta - conclude il Sindaco di Faenza -, ritengo sia possibile rilanciare l'Unione Europea, superare la crisi, riavviare il processo di crescita e colmare il deficit di partecipazione e democrazia imputato alle istituzioni comunitarie, a volte troppo lontane dai bisogni e dalle aspirazioni dei cittadini europei."

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