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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Cervia

Non solo vù cumprà, ma anche ombrelloni abusivi: monito di Cna

"Accanto a fenomeni di totale abusivismo vi sono poi attività, in particolare nei settori della balneazione e dell’accoglienza, svolte da associazioni che molte volte travalicano quello che è il proprio ambito di attività e il target di clientela"

Stop a qualsiasi forma di abusivismo. E' l'appello che rilancia la Cna Cervia, che esprime apprezzamento "per il lavoro che viene svolto dalle forze dell’ordine per il contrasto di tutte le situazioni irregolari e abusive dalla spiaggia all’entroterra, un’attività resa ancora più difficile dalla recrudescenza dei fenomeni, pur sottolineando la necessità di potenziare questa attività anche con l’utilizzo di tecniche di video-sorveglianza".

"Accanto a fenomeni di totale abusivismo vi sono poi attività, in particolare nei settori della balneazione e dell’accoglienza, svolte da associazioni che molte volte travalicano quello che è il proprio ambito di attività e il target di clientela a cui devono fornire i propri servizi - osserva l'associazione di categoria -. Alcune di queste associazioni svolgono un ruolo importante e meritorio nei confronti di una clientela particolare e molte volte anche disagiata e per questo rappresentano un patrimonio per il territorio e per tutta la società. Tuttavia, troppe volte, dietro lo schermo di una forma associativa, si nascondono attività di impresa vera e propria che realizzano una concorrenza sleale avvalendosi di regimi normativi e fiscali di favore".

"Sicuramente fenomeni non nuovi, ma sui quali non si possono più rimandare i dovuti controlli - chiosa Cna -. Le imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio subiscono una tassazione che si avvicina al 50% del proprio reddito e non possono minimamente competere con tariffe e prezzi praticati da queste associazioni che, spesso, nulla hanno a che vedere con le finalità per cui questa formula è prevista dall’ordinamento italiano. Il fenomeno è particolarmente sentito nella parte sud di Pinarella dove sono diversi gli stabilimenti balneari gestiti da associazioni, strutture ricettive gestite come colonie, case vacanze con spiaggia e ombrelloni in numero molto superiore alla capacità ricettiva".

Da Cna "un plauso va alla capitaneria di porto che ha già svolto controlli, per quanto di sua competenza, con il sequestro di strutture e attrezzature. Questa è un’attività che deve proseguire coinvolgendo anche altre settori. Per questo la Cna sollecita l’Amministrazione comunale a procedere e a estendere i controlli verso questo tipo di attività per verificarne la regolarità, coinvolgendo tutti gli organi competenti. Le imprese rappresentano un patrimonio per tutta la società, per la loro capacità di creare occupazione e di conseguenza mantenere la coesione sociale: la Cna continuerà, pertanto, a denunciare a tutti i livelli le forme di abusivismo che si manifestano sul mercato".

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