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Economia

Via libera dall'Ue: il porto di Ravenna diventa scalo pilota per varchi automatizzati

L'Ue ha scelto di finanziare il progetto, chiedendo il sostegno di esperti esterni tramite l'invito annuale 2013 di Ten-T, priorità 'trasporto marittimo'

Il Porto di Ravenna diventa banco di prova a livello europeo di nuove tecnologie per i controlli commerciali grazie a un finanziamento comunitario di 900mila euro: lo scalo della città bizantina, infatti, è stato scelto dall'Unione europea, nell’ambito del programma Ten-T, per uno studio e un progetto pilota di diffusione di varchi automatizzati e accessi ferroviari. A riferire la notizia il Centro Europe Direct dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, dopo il via libera della Ue nella giornata di lunedì.

Il programma Ten-T è stato creato dalla Commissione europea per sostenere la costruzione e il potenziamento delle infrastrutture di trasporto nell’Unione europea. Il progetto “Port of Ravenna Fast Corridor” prevede la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche per migliorare lo funzionalità dello scalo: è co-finanziato dalla Ue per il 50% del suo costo complessivo. Le nuove soluzioni, basate su tecnologie avanzate, renderanno più rapidi i controlli commerciali, operativi e doganali di autocarri e treni in entrata e in uscita dal porto.

Il progetto prevede uno studio di mercato e un test pilota su tre cancelli che collegano il porto alle principali reti stradali e ferroviarie. Soluzioni specifiche basate sull’uso delle nuove tecnologie e sull’automazione dei cancelli portuali consentiranno l’identificazione dei veicoli in transito, dei container e l’identificazione a radio frequenza per una procedura di controllo più veloce.

In particolare, lo studio esaminerà l’interoperabilità tra la piattaforma elettronica del porto e i sistemi tecnologici delle reti stradali e ferroviarie interne. Inoltre, implementerà orientamenti e requisiti tecnico-funzionali per uno sviluppo futuro. I risultati dello studio dovrebbero semplificare l’entrata e l’uscita delle operazioni portuali e fornire servizi a elevato valore aggiunto alla catena logistica.

L’Ue ha scelto di finanziare il progetto, chiedendo il sostegno di esperti esterni tramite l’invito annuale 2013 di Ten-T, priorità 'trasporto marittimo'. La sua realizzazione sarà monitorata dall’Inea, l’Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti della Commissione europea, che si occupa della realizzazione tecnica e finanziaria del programma della Ten-T. Il progetto dovrà essere completato entro il 31 dicembre 2015.

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