rotate-mobile
Economia

L'allarme degli autotrasportatori: "Non stiamo più dietro gli aumenti dei costi"

"Le aziende di autotrasporto della provincia di Ravenna non sono più in grado di reggere il continuo stillicidio dell'aumento dei costi". Esordisce così una nota del Comitato Unitario Autotrasporto ravennate

“Le aziende di autotrasporto della provincia di Ravenna non sono più in grado di reggere il continuo stillicidio dell’aumento dei costi”. Esordisce così una nota del Comitato Unitario Autotrasporto ravennate. “Il 2011 è stato un anno pesantissimo per il settore dell’autotrasporto tra costi di esercizio che aumentano esageratamente (il solo gasolio è cresciuto di oltre il 23%) ed una parte di committenza esclusivamente speculativa che non riconosce alcun tipo di regole o di aumenti”, sottolinea il Comitato.

“In questo momento in cui è a rischio la tenuta del sistema dell’autotrasporto ravennate che occupa, direttamente ed indirettamente, migliaia di addetti – continua la nota - il Comitato Unitario dell'Autotrasporto della Provincia di Ravenna stigmatizza il continuo aumento delle accise decise da governi che non tengono nella dovuta considerazione gli effetti che producono sui trasporti, oltre alle inaccettabili speculazioni delle compagnie petrolifere: una politica, questa del caro carburanti, che affossa l’autotrasporto di merci e quanti lavorano con autoveicoli anche con piccole portate”.

“L’ennesimo aumento delle accise – avvertono gli autotrasportatori - infatti compromette ulteriormente la già precaria situazione finanziaria delle aziende di autotrasporto, ed aumenta i costi di esercizio che le imprese non riescono da ormai troppo tempo a ribaltare sul mercato. La crescita inoltre dei costi per assicurazioni, pedaggi e l’aumento delle giornate di divieto di circolazione a cui non è corrisposto alcuna diminuzione dei costi, mina la stabilità delle aziende di autotrasporto della provincia che non sono in grado di sostenere questa situazione anche a fronte di una concorrenza, anche straniera, che si alimenta nell’illegalità e nel mancato rispetto delle regole”.

Il Comitato Unitario dell'Autotrasporto della Provincia di Ravenna, “nel chiedere alle associazioni nazionali di riferimento di attivarsi per tutte le iniziative volte, in prima istanza, a garantire la sopravvivenza delle aziende del settore, ma anche in un’ottica di dignità del lavoro ed imprenditorialità e concorrenza sana e regolare; inviterà le istituzioni locali ad un confronto serrato sul tema dell’autotrasporto nella provincia, col duplice fine di garantire le imprese locali ed evitare l’infiltrazione ed il radicamento sul territorio di realtà imprenditoriali che si alimentano nell’illegalità”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'allarme degli autotrasportatori: "Non stiamo più dietro gli aumenti dei costi"

RavennaToday è in caricamento