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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Saldi invernali, la fiducia dei commercianti: per l’86% vendite stabili o in aumento

Il sondaggio di Confcommercio: "Lo scontrino medio sarà dai 30 agli 80 euro". Una fiducia che nasce dalle vendite positive riscontrate nel periodo natalizio

Per i saldi invernali, che partono venerdì, le aspettative dei commercianti sono in bilico tra stabilità e aumento. "Lo scontrino medio sarà dai 30 agli 80 euro, come lo scorso anno, nulla cambia sulle intenzioni di acquisto per beni utili. Bene le vendite natalizie mentre le vendite di tutto il 2023 sono state per il 64,3% del campione stabili, soddisfacenti e molto buone, in calo per il 35,7%". Sono questi i dati che emergono dal sondaggio effettuato dall’Ufficio studi di Confcommercio Ravenna tra i commercianti del centro storico e della periferia per conoscere le aspettative sulle vendite dei saldi invernali, quali prodotti saranno più venduti e quanto spenderanno le famiglie. Inoltre, il sondaggio fa il punto sulle vendite natalizie e sulle vendite dell’intero anno 2023.

Alla domanda ‘Cosa si aspetta quest’anno dalle vendite nel periodo dei saldi?’ per l’86,4% degli operatori intervistati le vendite saranno stabili o in aumento (rispetto allo scorso anno oltre 17 punti in più) contro il 13,6% per i quali si verificherà una diminuzione. In particolare il 63,7% si attende vendite stabili e il 22,7% in aumento. Alla domanda ‘Quanto pensa spenderanno mediamente le famiglie?’, lo scontrino medio per il 50,2% degli intervistati si attesterà dai 30 agli 80 euro e per il 13,5% dagli 80 ai 120 euro. Per il 22,6% degli acquisti lo scontrino sarà oltre i 120 € (quasi stabili rispetto al 2023), mentre per il 9,1% i clienti spenderanno dai 15 ai 30 euro. Il 4,6% si aspetta scontrini inferiori ai 15 euro.

La terza domanda ‘Da quali prodotti quest’anno si aspetta il maggior numero di vendite?’, quindi quale sarà la tipologia di prodotti più venduta? Per il 49,2% degli intervistati le vendite riguarderanno beni utili, in deciso aumento i prodotti di marca-fascia alta (36,4%), in calo i prodotti economici e non di marca che si attestano al 10,0%. La quarta domanda del sondaggio riguarda l’andamento delle vendite nel periodo natalizio. Decisamente meglio rispetto al sondaggio dello scorso anno: secondo i commercianti le vendite sono state buone, soddisfacenti o stabili pari al 77,7% (contro il 66,3% del 2022): stabili per il 33,5% e soddisfacenti per il 31,0%, molto bene per il 13,2%. Il 22,3% ha dichiarato un calo delle vendite e nessuno ha dichiarato un forte calo. Infine, l’ultima domanda riguarda le vendite complessive di tutto il 2023. ‘Come sono andate le vendite in tutto il 2023?’, per il 28,4% dei commercianti le vendite sono state stabili, per il 27,3% soddisfacenti, per l’8,6% molto buone. In calo per il 35,7% degli operatori. Nessuno ha dichiarato un forte calo.

“Sono in numero maggiore quest’anno i commercianti che si attendono stabilità o aumento delle vendite. Oltre l’86% ha aspettative positive dalle vendite dei saldi invernali. In forte calo coloro che si aspettano una diminuzione delle vendite (si ritorna ai livelli del 2019, ante Covid), così come la percentuale di vendite stabili che si riporta sui livelli di cinque anni fa - dice Mauro Mambelli, presidente Confcommercio Ravenna - Bene le vendite natalizie per il 77,7% dei commercianti, in aumento rispetto allo scorso anno; sulle vendite di tutto il 2023, notiamo più stabilità: infatti se sommiamo coloro che hanno espresso un giudizio positivo la percentuale è pari al 64,3%. Anche per quest’anno Confcommercio ha promosso l’iniziativa ‘Compro sottocasa perché mi sento a casa’, arrivata alla quarta edizione, nata per valorizzare il ruolo di aggregatore sociale nelle città delle attività commerciali, negozi, bar, ristoranti e per evidenziare il legame tra gli abitanti di un quartiere e i suoi negozi”.

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