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Economia

L'impresa alluvionata non si piega: "Un milione e mezzo di euro di danni, ma dopo soli 5 giorni eravamo già ripartiti"

“Quando ci siamo ritrovati quasi un metro di acqua e fango nella nostra sede operativa, che ospita tutte le attività tecniche aziendali, non eravamo sicuri di poter far fronte a tutte le consegne in programma"

Nonostante l'alluvione l'abbia colpita pesantemente, l'azienda di Fornace Zarattini Astim - leader nella produzione di sistemi e soluzioni integrate ad alta tecnologia in ambito dual-use, grandi emergenze e difesa - non ha mollato la presa ma, anzi, la sua crescita è stata solo in parte rallentata dal disastro di maggio. Lo confermano i numeri dell’azienda, a partire dal preconsuntivo 2023 che rileva un avanzo positivo della gestione operativa e finanziaria pari a 497mila euro nel 2023, nonostante l’anno appena trascorso sia stato caratterizzato dal perdurare di una condizione di incertezza e forte instabilità: colpa delle tensioni a livello globale, ma anche e soprattutto dell’alluvione che ha colpito direttamente la sede aziendale di Fornace Zarattini, lo scorso maggio.

“Quando ci siamo ritrovati quasi un metro di acqua e fango nella nostra sede operativa, che ospita tutte le attività tecniche aziendali, non eravamo sicuri di poter far fronte a tutte le consegne in programma – commenta l’ingegner Maurizio Minghelli, fondatore e Ceo di Astim – Grazie però ad un efficace ed efficiente piano di gestione dell’emergenza, già dopo soli 5 giorni di stop siamo riusciti a riorganizzare presso le altre nostri sedi la gran parte delle attività. Ci sono volute poi quasi tre settimane per riportare a pieno regime l’officina elettrica, quella meccanica e il magazzino, trasferiti in altri locali appositamente individuati. I danni complessivi, diretti e indiretti, hanno di poco superato il milione e mezzo di euro e la ricostruzione di quanto distrutto ha richiesto oltre sei mesi di tempo; ma l’impegno encomiabile dei miei collaboratori e la solidità aziendale raggiunta negli anni ci hanno consentito comunque di chiudere il 2023 con numeri di tutto rispetto”.

Oggi Astim è un’azienda con un portafoglio ordini che si attesta attorno ai 30 milioni di euro e l’obiettivo di incrementarlo del 65% nel 2024, e che si conferma attenta al territorio e alla sua crescita, anche attraverso l’attività di Minghelli all’interno del Comitato Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna, che presiede. Astim nel 2024 si adopererà per concretizzare ulteriormente il proprio approccio alla responsabilità sociale d’impresa, per confermare il Valore Aggiunto generato a circa il 50% dei ricavi, trend avviato negli ultimi 3 anni, a fronte della previsione di un avanzo di esercizio in ulteriore crescita, pari a oltre 600mila euro.

Accanto all’attenzione al territorio e all’innovazione, tra i principi dell’attività di Astim è il capitale umano, le persone che siano all’esterno dell’organizzazione, dai clienti alla comunità di riferimento o all’interno. Dagli attuali 35 componenti, i professionisti dell'azienda sono destinati a superare le 50 unità nei prossimi due anni, con inserimenti che interesseranno l’area organizzativa, tecnica, amministrativo-finanziaria e del procurement.

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