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Economia Faenza

Un 'Museo della velocità' per potenziare il turismo sportivo nella Motor valley

E' la proposta emersa nella sede di Faenza, dove la Cna ha incontrato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi nell’ambito del progetto “Il Futuro che c’è”

Realizzare un 'Museo della velocità' per potenziare il turismo sportivo e industriale. E' la proposta emersa giovedì 15 marzo, nella sede di Faenza, dove la Cna ha incontrato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi nell’ambito del progetto “Il Futuro che c’è”, un ciclo di dieci incontri promosso dalla Cna dell’Unione della Romagna faentina, nel corso del quale sono intervenuti i rappresentanti di Imprese, Enti, Istituzioni, Centri di ricerca che hanno contribuito a delineare il profilo di un territorio dinamico e teso all’innovazione. Le conclusioni sono state affidate al presidente della Cna di Ravenna, Pierpaolo Burioli.

“Nell’area faentina – ha evidenziato Jader Dardi nella sua relazione introduttiva - sono insediate alcune realtà imprenditoriali che raggiungono alti livelli di eccellenza nella produzione di materiali compositi, nella meccanica di precisione, nella progettazione di sistemi informatici, nella logistica, nella ricerca biomedicale, nell’applicazione di strumentazioni di precisione collegate alla ricerca subacquea o aereospaziale. Realtà economiche importanti ma anche piccole imprese costantemente impegnate in ricerca e sviluppo di processi innovativi che hanno dialogato con le aziende presenti agli incontri promossi dalla Cna, diffondendo conoscenza e orientandole verso la formazione e verso i settori trainanti per lo sviluppo del territorio. Faenza è l’unica città al mondo dove hanno sede due top team: Toro Rosso e Team Gresini che gareggiano sui circuiti mondiali ai massimi livelli di categoria. La realizzazione a Faenza del “Museo della velocità” è una suggestione scaturita da questo ciclo di incontri che potrebbe creare un filone importante nell’ambito del turismo industriale e sportivo integrato”.

Il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, complimentandosi con la Cna per il suo impegno proattivo all’interno del Patto per lo Sviluppo attraverso azioni che hanno dato nuovo slancio alle attività imprenditoriali ha ribadito che “la parola chiave è “innovare”, parola che non riguarda solo le imprese ma le stesse Istituzioni e i modelli amministrativi. L’Unione dei Comuni della Romagna faentina è un esempio concreto di creazione e gestione dei servizi in rete. “Come Amministrazione comunale - ha aggiunto – proseguiremo nel nostro impegno per migliorare il rapporto scuola/impresa e per sostenere l’Alta Formazione, con un impegno di oltre 700mila euro di investimenti per assicurare al territorio formatori qualificati e studenti che saranno il motore futuro dello sviluppo locale”. Per quanto concerne la realizzazione del “Museo della Velocità” ha evidenziato come “risorse permettendo, i sogni si possono realizzare. Se si creeranno le condizioni, il Comune di Faenza farà sicuramente la sua parte. Siamo convinti che nel 2018 sia venuto il tempo per questo Paese di vedere un premio, un riconoscimento che possa e debba essere assegnato a quelle Regioni in grado di dimostrare di essere virtuose e in grado di garantire servizi di ottima qualità. Questo nella cornice di una unità nazionale, mai messa in discussione”. Il Presidente ha poi illustrato alle numerose imprese presenti in sala gli investimenti che la Regione sta attuando o attuerà a sostegno delle imprese attraverso investimenti in formazione, sostenibilità ambientale, internazionalizzazione oltre a un bando da 30 milioni di euro di Fondi Fsc (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) per la rigenerazione urbana che permetterà un rilancio del settore delle Costruzioni attraverso il recupero di aree e strutture dismesse. “Se continueremo a consumare ancora suolo vergine, ci condanneremo sicuramente a un futuro peggiore – ha detto”. E poi tanta attenzione al manifatturiero dove qualità, innovazione, ricerca, formazione e creatività devono essere le parole d’ordine. “Nuove idee e tanta qualità saranno infatti le armi vincenti della sfida tutta italiana alla globalizzazione – ha aggiunto - e in questo non siamo secondi a nessuno: in regione abbiamo infatti il maggior numero di start up rispetto al numero di abitanti”.

Un capitolo importante resta poi il tema dell’internazionalizzazione: “esportiamo ancora troppo poco, le Pmi che si sono internazionalizzate stanno volando. Occorre però tenere conto che nel mondo globalizzato la dimensione fa la differenza, quindi costituire reti di imprese e connettere alla rete tutti i prodotti realizzati per essere raggiunti dal digitale. In questo senso la nostra Regione sta investendo oltre 200 milioni di euro e nel 2021 tutto il territorio dell’Emilia-Romagna sarà coperto dalla banda larga”. In merito all’inserimento nella Motor Valley del territorio faentino ha ribadito che c’è tutta la volontà di realizzare il progetto anche perché Toro Rosso ne è già parte integrante, aggiungendo che per il “Museo della Velocità” non ci sono preclusioni di sorta tenendo conto però che “un museo vive se continua a cambiare e si evolve continuamente”. “Rappresentiamo quella parte del Paese – ha concluso Burioli - che di fronte alle difficoltà si è rimboccata le maniche e ha affrontato con determinazione la sfida del cambiamento, mettendo in campo progetti che, oggi, ci vedono nuovamente protagonisti dello sviluppo del nostro Paese. Nell’intervento del Presidente Bonaccini abbiamo riconosciuto una Regione che ha potenzialità enormi che vogliamo trasmettere alle nostre imprese, interpretando al meglio il nostro ruolo di rappresentanza dell’intero territorio”.

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