A 100 anni dalla pubblicazione, Alessandro Haber porta in scena "La coscienza di Zeno"
A cent’anni dalla pubblicazione del romanzo, una nuova produzione de La coscienza di Zeno di Italo Svevo con protagonista Alessandro Haber e la regia di Paolo Valerio inaugura la Stagione di Prosa del Teatro Masini di Faenza da martedì 31 ottobre a giovedì 2 novembre alle ore 21. La pièce è una produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production e giunge a Faenza nell’ambito di una lunga tournée nazionale. Biglietti: da 16 a 29 euro.
Lo spettacolo scaturisce dal lavoro di una compagnia meticolosamente orchestrata - la compongono, oltre ad Alessandro Haber, Alberto Onofrietti, Francesco Migliaccio, Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo - e da uno stimolante intrecciarsi di dimensioni e linguaggi scenici: con Paolo Valerio collaborano Marta Crisolini Malatesta per la scena e i costumi, Gigi Saccomandi per le luci, Alessandro Papa per i video e Oragravity per le musiche.
Lo spettacolo restituisce l’affascinante complessità del milieu in cui Svevo concepisce e ambienta il romanzo e ne illumina i nodi fondamentali e potentemente antesignani attraverso l’inedito adattamento, nato dalla collaborazione fra Paolo Valerio e Monica Codena. Hanno lavorato attentamente sull’innovativa scrittura sveviana su interessanti scelte di messinscena e su un protagonista fuori da ogni cliché come Alessandro Haber. Sarà lui a coniugare la profondità e l’ironia surreale di Zeno Cosini, a tratteggiarne complessità e fragilità, senso d’inadeguatezza e successi, autoassoluzione e sensi di colpa, la nevrosi e quell’incapacità di sentirsi “in sintonia” con la società, che lo porteranno sul lettino del Dottor S e alla scrittura del diario psicanalitico… Aspetti che si rispecchiano potentemente nelle contraddizioni dell’uomo contemporaneo, e lo rendono un personaggio attuale e teatralissimo nella sua surrealtà, nei suoi divertenti lapsus e ostinazioni, nelle sue intuizioni che ancora ci scuotono.
Gli interpreti saranno protagonisti dell’Incontro con gli Artisti che si terrà, al Ridotto del Teatro, mercoledì 1 novembre alle ore 18.30 (anziché alle ore 18 come precedentemente comunicato). L’ingresso all’Incontro è gratuito.