Aghi di Pino, la nona edizione va in archivio col sorriso

È ormai finita la stagione turistica estiva ed è tempo di bilanci per i grandi eventi realizzati nel territorio cervese. È il caso della manifestazione Aghi di Pino, che si svolge da 9 anni a Pinarella e che si chiude con un bilancio ampiamente positivo. Trapela grande soddisfazione tra i rappresentanti della Proloco Pinarella Terraeventi, promotrice dell’evento, e tra gli operatori turistici, commerciali, artigianali e ristoratori che hanno aderito alla manifestazione. Nel corso degli anni si è consolidato un evento che è molto apprezzato e che si svolge a Pinarella in Viale Emilia (da Via Vulcano alla pineta) e Viale Italia (Via Umbria e Via Lucania.

Sono un centinaio gli operatori che hanno esposto i prodotti dell’agroalimentare della Romagna e dell’artigianato artistico e della tradizione. È stato bello vedere molta gente che si fermava incuriosita nei vari banchi di vendita alla scoperta delle offerte che il tradizionale mercatino presentava. Sono 80 gli operatori in sede fissa di Pinarella, dei settori commerciale, artigianale, turistico e della ristorazione, che partecipano e sostengono l’iniziativa e che con il loro gioco di squadra hanno fatto dell’evento una componente importante dell’offerta turistica di Pinarella.  La manifestazione si è svolta nel tardo pomeriggio e serata di ogni mercoledì; è iniziata il 27 maggio e si è conclusa il 9 settembre con una grande partecipazione di turisti, di cervesi e di gente proveniente per l’occasione da varie città dell’entroterra romagnolo. "Di certo il buon esito della manifestazione è stato favorito dall’andamento meterologico e dal bel tempo", affermano gli organizzatori.

"Nell’ambito del calendario dell’evento un rilievo particolare ha avuto la parte culturale con l’organizzazione dal 3 giugno al 2 settembre di tredici incontri culturali, che hanno spaziato da tematiche relative alla storia, alla cultura, alle tradizioni, sia del territorio cervese e romagnolo,  che della realtà storica di Pinarella, ai beni naturali cervesi (saline e pinete, con particolare riferimento a quella di Pinarella-Tagliata) - affermano gli organizzatori -. Apprezzate sono state le serate con il Club Aquilonisti di Cervia e le serate dedicate alle tradizioni gastronomiche romagnole e ai prodotti tipici come il miele. Una novità di rilievo da sottolineare è che si è superata rispetto agli anni passati la cadenza bisettimanale delle iniziative. Gli incontri si sono svolti in modo continuativo tutti i mercoledì sera.