Dante2021, quarto giorno con Canfora e Barbarossa
DANTE2021 continua sabato 17 settembre con nuovi stimolanti appuntamenti per scoprire e riscoprire un poeta che, pur Sommo, è sempre “accanto” a noi. Si comincia fin dal mattino, con l’incontro delle 11 ai Chiostri Francescani con Luciano Canfora e l’indagine sul “mondo sanza gente” del canto di Ulisse; mentre nel pomeriggio alle 17 Alberto Puoti conversa con tre intellettuali impegnati nella diffusione della cultura italiana nel mondo (Brigitte Cédolin di Villa Finaly, Klaus Kempf della Biblioteca di Monaco, Denis Reidy della British Library). Sarà invece il prestigioso palcoscenico del Teatro Alighieri a ospitare alle 21 i Premi Dante-Ravenna e Musica e parole, che quest’anno saranno consegnati rispettivamente al filologo Francesco Sabatini e al cantautore Luca Barbarossa.
“È natura che al sommo pinge noi di collo in collo” ci ricorda Dante in un verso - non distante da quel “à piè del vero il dubbio” (Paradiso IV, v. 131) che quest’anno definisce l’orizzonte del Festival - dedicato al concetto di dubbio non come limite, ma come insaziabile tensione verso la verità e stimolo alla ricerca costante. È questo lo spirito, dopo tutto, della manifestazione ravennate - un Festival “in movimento” - e la giornata di sabato è all’insegna della consapevolezza di quegli altri mondi, quelle diverse prospettive, che non attendono che di essere esplorati.
Alle 11, sempre ai Chiostri Francescani, l’imperdibile incontro con uno dei più grandi conoscitori della cultura classica, Luciano Canfora, filologo e storico, nonché prolifico autore di libri tradotti in tutto il mondo e dedicati alla filologia, alla storia e politica dall’età antica a quella contemporanea. Dante e il “mondo sanza gente” (Inferno XXVI, il canto di Ulisse) riguarda le possibili fonti, forse anche indirettamente note a Dante, dalle quali il poeta trasse la nozione di terre o continenti nell’Oceano oltre le colonne per un canto, nella definizione di Canfora, “eversivo”. L’indagine, nella quale ci accompagnano Seneca, Aristotele, Clemente Romano e Fozio, sarà un’occasione preziosa per ripercorrere il tragitto seguito da Ulisse, al quale Dante fa compiere una scelta “se non eretica – sottolinea Canfora – per lo meno poco ortodossa”, considerato che Ulisse parte alla ricerca di qualcosa che secondo i Padri della Chiesa non esiste, le terre oltre i confini del mondo noto. Ma Dante “ha il culto del sapere scientifico, della spinta alla conoscenza anche a rischio di scontrarsi contro volontà superiori”.
E a proposito di confini, chi è Dante oltre quelli italiani? Come è vissuto e conosciuto e che significato ha la sua opera all’estero? Che posizione ha nella formazione degli intellettuali europei? Nel pomeriggio, alle 17, per l’appuntamento “Dante per me”, all’indagine serrata di Alberto Puoti (giornalista e autore televisivo:Rai-storia, Virus) rispondono tre intellettuali innamorati della cultura italiana: Brigitte Cédolin, direttrice di Villa Finaly a Firenze, centro di studio tra la Sorbona e l’Italia nella cui biblioteca si raccolgono oltre 60.000 opere, tra cui alcune rare edizioni di Dante; Klaus Kempf, responsabile di innumerevoli progetti della Biblioteca di Monaco legati alle forme più avanzate della digitalizzazione, di cui l’istituzione è pioniera;Denis Reidy, a lungo responsabile della sezione italiana della British Library di Londra, una delle più importanti biblioteche di ricerca del mondo con oltre 150 milioni di documenti e 13 milioni di nuove acquisizioni ogni anno. In breve, tre appassionati amici dell’Italia, che sveleranno l’immagine “capovolta” di Dante e della nostra cultura (e anche del nostro Paese) oltralpe: un’immagine all’interno di culture che hanno altri poli, ma nelle quali Dante grandeggia più di quanto in genere si pensi.
Alle 21 sul palcoscenico del Teatro Alighieri si rinnova infine l’appuntamento con i Premi DANTE-RAVENNA e MUSICA E PAROLE.
Il premio Dante-Ravenna 2016 sarà attribuito a Francesco Sabatini, docente emerito di Storia della lingua italiana e oggi presidente onorario dell’Accademia della Crusca dopo esserne stato presidente effettivo dal 2000 al 2008. Sabatini è noto al grande pubblico per i suoi apprezzatissimi interventi di Pronto Soccorso Linguistico alla radio e in Uno mattina della domenica. Filologo, storica della lingua, autore di innovativi manuali per la scuola, è anche uno dei più attenti e acuti divulgatori a disposizione degli studiosi, degli amanti della lingua italiana, dei giovani. Sarà l’occasione per celebrare il valente studioso e per confrontarsi sullo stato della lingua italiana all’epoca della globalizzazione e della “tempesta delle lingue” (secondo una definizione dello stesso Sabatini). Converserà con lui un giovane storico della lingua, di diversa generazione e formazione, Lorenzo Tomasin, docente all’Università di Losanna che collabora regolarmente al Domenicale de Il Sole 24 Ore. Non mancheranno inoltre gli ospiti a sorpresa e gli amici per festeggiare il premiato. Con “Amore e maraviglia e dolce sguardo” (Paradiso XI, v. 77) un’attrice (Giulia Weber) e due attori (Amerigo Fontani e Marcello Prayer) intendono offrire a Francesco Sabatini come omaggio affettuoso un breve excursus poetico attraverso due canti tra i più noti della Commedia, legati proprio al Suo nome di battesimo, dedicati cioè a Francesca da Rimini (Inferno V) e a San Francesco (Paradiso XI). Due canti tematicamente molto lontani (dalla bufera infernale al Cielo del Sole), eppure in qualche modo connessi dalla progressiva definizione da parte di Dante dell’amore.
Il Premio Musica e Parole 2016 sarà invece assegnato a Luca Barbarossa, presenza costante nel mondo della canzone fin dai primi anni ’80 con numerosi successi, anche in qualità di autore per moltissimi artisti del panorama italiano, da Gianni Morandi a Fiorella Mannoia fino a Luciano Pavarotti. Dotato di una vena intimistica e talvolta nostalgica o perfino dolorosa, ma anche ironica, poeticamente metaforica, Barbarossa dimostra una non banale attenzione al reale e alla società. In palcoscenico con Neri Marcorè ha dato vita a una strana coppia, “un cantautore con il ‘vizio’ del teatro, un attore con il ‘vizio’ della canzone”. Dal 2010 conduce Radio 2 Social Club, programma radiofonico di grande successo dove si chiacchiera, si gioca, si creano scambi musicali con gli artisti ospiti. Dalla radio alla televisione, Barbarossa è anche protagonista de “Il mondo a 45 giri”, il programma di RAI3 che racconta la storia della RCA Italiana, la leggendaria casa discografica che ha prodotto dalla fine degli anni ’50 all’inizio degli anni ’80 la colonna sonora del nostro Paese. Piace premiare Luca Barbarossa - che sarà presentato da Giovanna Frosinidell’Accademia della Crusca e da Ranieri Polese del Corriere della Sera - anche per aver saputo applicare nella musica originali chiavi linguistiche, giocando con consapevolezza su più registri espressivi, senza mai derogare da un’ispirata e intelligente leggerezza.
Il programma di sabato 17 ci guida così dalle terre immaginate, sognate e rincorse da Ulisse, alla statura di Dante oltre i confini del nostro Paese e nelle culture europee; mentre i premi di questa sesta edizione di DANTE2021 saranno assegnati a un filologo attento allo stato della lingua italiana in questo nostro mondo globalizzato e a un cantautore che, grazie a una costante curiosità verso nuovi mondi artistici, ha affrontato molteplici e sorprendenti esperienze, dal teatro alla radio e alla televisione. Con la compagnia, come sempre, di Dante.
Sabato 17 settembre la quarta giornata di Dante2021. Ecco il programma:
Ore 11 Chiostri Francescani – Dante e il “mondo sanza gente” (Inferno XXVI, il canto di Ulisse) con Luciano Canfora
Ore 17 Chiostri Francescani - “Dante per me” incontro con Brigitte Cédolin, Klaus Kempf e Denis Reidy condotto da Alberto Puoti
Ore 21 Teatro Alighieri – Premi: Dante-Ravenna 2016 a Francesco Sabatini, Musica e Parole a Luca Barbarossa; “Amore e maraviglia e dolce sguardo” (Paradiso XI, v. 77) con Giulia Weber, Amerigo Fontani e Marcello Prayer