Dopo il concerto a Lourdes, "Le vie dell’Amicizia" arrivano al santuario di Loreto
Riccardo Muti dirige il concerto: "Da Loreto vorrei che partisse un raggio di speranza. Da questo luogo di profonda spiritualità, il messaggio di amicizia, che sempre la musica trasmette, andrà nel mondo, raggiungerà città e popoli sofferenti"
Vuole la tradizione che siano stati gli angeli, nel 1291, a trasportare in volo la casa di Nazareth in cui aveva vissuto Maria e collocarla, dopo alcune peregrinazioni, a Loreto. Giovedì 14 luglio la cittadina marchigiana è destinazione di un altro viaggio, che si compie però sulle ali della musica: Riccardo Muti dirige la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e un Coro di artisti italiani e ucraini nel concerto presso il Santuario Pontificio della Santa Casa. Sulle orme dei devoti che da secoli trovano conforto e speranza nella preghiera, "Le vie dell’Amicizia", il progetto di Ravenna Festival che dal 1997 visita luoghi simbolo della storia antica e contemporanea, unisce quest’anno i santuari mariani di Lourdes e Loreto in un doppio pellegrinaggio che è anche una dedica alla Madre, immagine di tutte le madri.
Dopo il concerto in Francia di lunedì, l’ecumenico intreccio di voci, culture e spiritualità illumina Loreto: il Magnificat di Vivaldi con il soprano Arianna Vendittelli e il contralto Margherita Maria Sala; il Concerto n. 1 K 412 di Mozart affidato al cornista Felix Klieser; lo Stabat Mater e il Te Deum di Verdi; l’Ave verum corpus di Mozart a cui si uniscono i bambini del coro Vocincanto; brani devozionali della tradizione ortodossa e basca, il canto di una donna e di sua figlia, passi di danza… L’evento è reso possibile dalla collaborazione con la Prelatura della Santa Casa di Loreto, dal determinante sostegno della Regione Marche, dal contributo del Comune di Loreto e dalla partnership di Bper Banca. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza a un’associazione del territorio. Il concerto sarà ripreso e trasmesso da Rai sulla prima rete sabato 6 agosto, integrato con immagini da Lourdes.
"Da Loreto vorrei che partisse un raggio di speranza – ha detto Riccardo Muti – Da questo luogo di profonda spiritualità, il messaggio di amicizia, che sempre la musica trasmette, andrà nel mondo, raggiungerà città e popoli sofferenti. Una goccia nell’oceano, forse, ma la pace ha bisogno anche di questo, dell'etica del fare musica insieme e della speranza che la cultura può contribuire a tenere viva". Dopo tutto c'è una preziosa memoria musicale che si intreccia alla storia di devozione di Loreto: è quella di un Mozart adolescente, che il 16 luglio del 1770 vi trascorse la notte in compagnia del padre. Una deviazione, dopo aver lasciato Roma e prima di raggiungere Bologna, fortemente voluta da Leopold… e un'esperienza da cui sarebbero più tardi nate le Litaniae Lauretane (ma anche le belle pagine di Paolina Leopardi sulla vita del compositore, che la famiglia Leopardi incontrò in quell'occasione).