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Festeggiato il carnevale della Mariola del Liceo Artistico "Nervi-Severini"

Piazza del Popolo e le vie del centro di Ravenna sono state teatro del Carnevale della Mariola. Un'inziativa da qualche anno svolta dal Liceo artistico "Nervi-Severini" di Ravenna

Piazza del Popolo e le vie del centro di Ravenna sono state teatro del Carnevale della Mariola. Da qualche anno il Liceo artistico “Nervi-Severini” di Ravenna ripropone alla città gli antichi festeggiamenti carnevaleschi che diedero origine, alla fine dell’8oo, alla Maschera della Mariola, la maschera carnevalesca che apparve per la prima e unica volta nel 1869, durante il Carnevale che, a quel tempo a Ravenna, era organizzato con scopi filantropici dalla Società della Mariola.

La tradizionale maschera ravennate prende vita dal detto popolare “Cercar Mariola per Ravenna”, citato da storiche fonti fin dal 1300, sorto anticamente a Ravenna dall’interpretazione della posizione di due curiosi frammenti in pietra: una testa, forse di donna, inserita in una nicchia e, accanto, un cavaliere che le volge le spalle, incastonate nella Torre Civica della città, da molto tempo in fase di restauro.

Nel 2010, gli allievi dell’Istituto d’Arte per il Mosaico, ora Liceo Artistico “Nervi-Severini” guidati dall’Assistente tecnico Paola Nappini con il coordinamento della Prof. Elena Pagani, hanno ricostruito fedelmente il costume della Mariola da un bozzetto a colori realizzato nel 1870, una fotografia ritoccata ad acquerello appartenente all’Album di Gaetano Savini in Memorie illustrate di Ravenna  custodito alla Biblioteca Classense su gentile concessione dell’immagine del documento dell’ allora Direttore Donatino Domini.

Da allora, la Maschera della Mariola, indossata di volta in volta dalle allieve del Liceo, aleggia sui preparativi dei festeggiamenti carnevaleschi che ogni anno si svolgono all’insegna di un tema stabilito. Quest’anno, per il Nuovo Carnevale laico della Mariola 2012, si è scelto il tema delle Figure mitologiche pagane della tradizione romagnola, che in certo qualmodo richiama anche l’evento della ormai Cinquecentenaria Battaglia di Ravenna che sembra essere stata preannunciata dalla nascita del cosidetto Mostro di Ravenna. L’antico e documentato Mostro, oscurato per la sua deformità, ha originato nell’immaginario collettivo una serie di figure leggendarie delle quali gli allievi della scuola hanno rintracciato le sembianze per creare costumi da indossare in occasione del Carnevale.

Durante la Manifestazione, oltre alla figura del Mostro di Ravenna, ricostruita dagli allievi del Corso di Mosaico sulla base di documenti reperiti negli archivi della Biblioteca Classense, si sono esibiti i Mazapegual, realizzati dalla Classe 3Am con il coordinamento della Prof.ssa Romea Agostini, le Caterine, mostri, folletti, figure zoomorfe progettati nei Laboratori di Scultura e Pittura dei Proff. Maria Scarpone,  Andrea Tampieri e Ivana Babini, e la splendida e imponente figura del Basilisco realizzata da gruppi misti di allievi, coordinati dalla Prof. Michela Perla, nel Laboratorio di Restauro del Liceo condotto dal Prof. Enri Rossi.

L’evento si è svolto con due cortei mascherati, partiti da entrambe le Sedi della Scuola, accompaganti dai suoni delle percussioni del Gruppo di percussionisti del Corso di Batteria del Liceo e dai percussionisti della Classe IF coordinati da Sara, che sono confluiti su Piazza del Popolo alle ore 12.00 dove, coronati dai pannelli scenografici realizzati dagli allievi del Corso di Architettura del prof. Enrico Roda, si sono svolte installazioni, danze, performances, figurazioni a cura degli allievi del Liceo e, soprattutto, musica a cura del Corso di Musica del Liceo coordinato dal prof Paolo Taroni.

La Manifestazione si è conclusa con un pellegrinaggio alla Torre Civica in Via Paolo Costa dove si è svolta un’installazione progettata dagli allievi del Corso di Grafica della Prof. Cinzia Valletta rivolta ad attirare l’attenzione sui lunghissimi restauri ai quali sono sottoposti i due curiosi frammenti in pietra che sono parte preponderande della leggenda che continua tuttoggi.

Con questo tema la Manifestazione, che si è svolta in collaborazione con il Comune di Ravenna, ha partecipato al Concorso del 3° Carnevale Internazionale dei Ragazzi “Favole e Pensieri” della Biennale di Venezia con un Progetto di Installazione e Laboratori attivi negli spazi dedicati del Padiglione Centrale ai Giardini e, selezionato insieme ad altri nove Licei d’Italia, tra una rosa di 121 scuole partecipanti, è entrato a far parte del gruppo de I Magnifici 10 Licei, gli unici invitati ad allestire gli spazi della Biennale a loro dedicati.
 

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