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La Fira di Sett Dulur di Russi entra nel vivo

Giovedì la Fira di Sett Dulur di Russi entra definitivamente nel vivo. L’area della Fiera attiva per gli stand gastronomici, le bancarelle e le giostre di uno dei più grandi Luna Park della regione

Giovedì la Fira di Sett Dulur di Russi entra definitivamente nel vivo. L’area della Fiera attiva per gli stand gastronomici, le bancarelle e le giostre di uno dei più grandi Luna Park della regione, si amplia ulteriormente anche rispetto allo scorso anno. Dunque, oltre alla via Garibaldi e a buona parte della via Aldo Moro, la Fira occuperà con espositori e bancarelle anche le vie Babini e Cairoli, fino all’incrocio con via D’Azeglio.

Questo, naturalmente, oltre a tutti gli spazi storicamente interessati dalla Fira, da via Trieste all’ex Macello, dal vicolo dei Farini a via Don Minzoni fino al centro commerciale I Portici. Da segnalare che al teatro Comunale, a partire dalle 20.30 e fino alla fine della Fira, sarà possibile per i cittadini prendere visione della programmazione della stagione teatrale 2011/2012. In piazza Farini alle 21 si terrà una grande Tombola in piazza, seguita dallo spettacolo della compagnia IdeaDanza “Suite de Lac… Niente è come appare”. Alle 21.30 nel giardino della Rocca suoneranno, per la vetrina delle band russiane, i Jean Fabry, originale formazione fra cantautorato ironico e punk attitudinale.

TIPICITÀ, ARTIGIANATO E GASTRONOMIA - In città saranno attivi cinque grandi stand gastronomici con menù tipico della Fira (a base di cappelletti, bël-e-cöt, canena nova e altri piatti della tradizione locale), altri nove punti di ristoro con menù tipico e ulteriori quattordici sparsi per la città. Ci saranno poi gli “Hobbisti in Fiera”, con stand “fra Bël-e-cöt e colori” lungo le vie Cairoli e Babini, e la benvenuta riconferma delle iniziative che hanno per protagonisti i “gemelli” di Saluggia, Beaumont e Bopfingen. In via Trieste i banchetti de “Il gusto dell’ospitalità” proporranno infatti le specialità gastronomiche dei gemelli italiani e francesi, mentre tornerà nel cortile del Municipio “A tutta birra…” con le apprezzate specialità tedesche di Bopfingen.

Come sempre l’ex Macello di via Vecchia Godo sarà il luogo deputato all’esposizione e alla discussione delle eccellenze locali sotto il marchio di “Arti e mestieri alla Fira”. “Arti e mestieri alla Fira” si ripropone quindi come contenitore di cultura, tradizione e impresa, con l’esposizione delle opere di numerosi artigiani di pregio del nostro territorio e quest’anno anche la novità dell’originale mostra fotografica “Go-Kart a Russi, dagli anni ’50 ai giorni nostri”, curata dal Gruppo Kart San Pancrazio.

L’ex Macello sarà inoltre teatro di importanti iniziative. Giovedì 15 alle 21 si parlerà di storie e agricoltura in due dibattiti pubblici. Per “Sorsi di storia locale” sarà presentato il volume “Russi, Voci del Risorgimento”, vera e proprio guida elaborata dalla ProLoco lungo i luoghi e le testimonianze risorgimentali della città che ha dato i natali a figure chiave della storia dell’Italia risorgimentale e post-risorgimentale come Luigi Carlo Farini e Alfredo Baccarini. In seguito sarà protagonista l’agricoltura con “Le Pesche e le Nettarine Igp di Romagna, degustiamole per conoscerle”.

LE MOSTRE - Oltre alla mostra “Fratelli in Italia”, già visibile all’ex Chiesa in Albis di piazza Farini, giovedì 15 prenderenno il via tutte le altre esposizioni della Fira. Non solo artistiche, dato che alle 18 del mattino al centro culturale di via Cavour inaugurerà la seconda mostra dedicata ai “Piccoli Tesori dell’artigianato venatorio”. In mostra ci saranno esemplari di pregio di doppiette e altre armi autoctone. Sempre al centro culturale proseguono la mostra “Colori senza confini” e il giardino delle arti, con un programma di disegno e poesia.


Molto interessanti saranno le “Sculture fortificate” che l’artista Federico Capitani installerà nei torrioni di piazza Baccarini e vicolo Babini. Lo scultore di Orbetello, di fama crescente, lavora il ferro in varie modalità, con esiti talvolta inediti e spettacolari, ma al tempo stesso solide e senza tempo. Tra gli artisti esposti alla Fira non potevano mancare i russiani Adriano Fava e Anna Maria Boghi, con la loro mostra di pittura e ceramica ospitata nelle sale della Banca Popolare di Lodi dal 10 al 25 settembre. Sempre russiano è poi il pittore Walter Reggiani, ammirato più volte al centro culturale e quest’anno titolare di un’esposizione personale in piazza Dante 10, intitolata “Visioni Gotico Rurali”.

E’ poi sempre attesissima la mostra fotografica curata dalla ProLoco, che sarà visitabile presso la Residenza Municipale dal 15 al 19 settembre, nelle giornate “calde” della Fira, e avrà per tema “1881-1981: Come ci vestivamo”. Un titolo che dice tutto da sé. Tra le riconferme da segnalare il mercatino della solidarietà dell’oratorio Don Bosco, le Immagini dall’Africa alla Banca Popolare di Lodi e la mostra vocazionale nella Chiesa Arcipretale di piaza Farini, quest’anno su “Giovanni Paolo II, Pellegrino dell’Assoluto”.

Sarà poi riaperto nei giorni della Fira il Museo Civico nella Rocca di via Don Minzoni, oltre a visite guidate della domenica alla Villa Romana e a Palazzo San Giacomo a cura dei volontari della ProLoco. Da segnalare infine l’insolita mostra di strumenti musicali esotici curata dal maestro Michele Carnevali “Ascoltare il Mondo”, in piazza Dante, insieme ai dipinti a tema musicale di Carla Civale.

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