L'intensità e il talento degli Algiers
Martedì 20 agosto, alle 21.30, al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna giungono gli Algiers. Divisi fra Londra, Atlanta e New York, gli Algiers si rifiutano di aspettare la Rivoluzione seduti comodamente. Proprio per questa attitudine e per aver vissuto in prima persona l’inarrestabile avanzata di violenza razzista, gli Algiers hanno iniziato a fare musica: per far uscire un ruggito positivo contro questi tempi oscuri. Soul, industrial e cascate di synth, innestate su apocalittici groove e gospel.
Gli Algiers – Franklin James Fisher, Ryan Mahan e Lee Tesche – sono una delle oasi creative più appaganti della scena musicale contemporanea mondiale. Polistrumentisti di gran talento, nel 2007 hanno dato vita a questo progetto musicale, una e vera e propria catarsi emotiva. Algiers è Algeri, capitale dell’Algeria: «È il simbolo della lotta al colonialismo, un luogo dove si fondono razzismo, violenza, religione e resistenza», hanno spiegato.
Ecco allora che la loro musica fonde anche i generi più disparati, gospel, post-punk e industrial music. Un mix unico che forma un suono unico e un messaggio inconfondibile: non smettere mai di cercare una verità, insieme umana e ultraterrena, in un mondo che sembra andare a pezzi ma è sempre pieno di vita. Con due album all’attivo universalmente acclamati ("The Underside of Power" del 2017 e "Algiers" del 2015), la band si dedica alla continua ricerca di questa verità con una varietà di elementi musicali distillati in maniera sorprendente: l’unione di tutti i frammenti restituisce un sound nuovo e potente che scatena, affascina e commuove.
Ingresso libero.