"Diamante per l’arte”: a Brisighella la personale di Maria Piolanti Baldassari
Dal 14 al 24 agosto la sala mostre comunale di Brisighella (via Naldi, 10) ospiterà "Diamante per l’arte”, personale della pittrice e poetessa Maria Piolanti Baldassari. Sarà aperta dalle ore 19 alle ore 22 (sabato e festivi) e dalle 19 alle 21 (feriali). Maria Piolanti Baldassari nasce e risiede a Faenza. Diplomata all’Istituto Statale Magistrale di Forlì, frequenta corsi di serigrafia, batik, tessuto artistico presso la scuola Comunale di plastica e disegno "Tommaso Minardi" di Faenza.
Dopo l’esordio pittorico nell’ottava "Rassegna artisti faentini", inizia il percorso espositivo con personali e, su invito, partecipa con successo ad importanti competizioni nazionali, gratificata da oltre un centinaio di premi. Inserita nella vita culturale e sociale, è membro triennale dell’Istituto Statale d’Arte "G. Ballardini" e, nel direttivo di Enti pubblici, promuove rassegne collettive diocesane, provinciali e regionali d’arte contemporanea. Come pubblicista è autrice di saggistica, recensioni, ritratti radiofonici. Collabora con quotidiani, riviste ed emittenti televisive. Partecipa a commissioni giudicatrici in concorsi per giovani artisti e per manifestazioni estetiche. La sua ampia bio - bibliografia critica è inclusa in raccolte antologiche ed in molteplici cataloghi nazionali
Si dedica alla poesia, alla narrativa ed alla saggistica storica con innata attitudine. L’esordio come scrittrice avviene nella città manfreda (1978) partecipando al 1° Concorso Letterario Radiofonico Regionale “C’era una volta…” indetto dall’emittente faentina “Radio 2001 Romagna”, gratificata col 1° premio. Da questa emittente, in diretta, nel programma settimanale “Arte in Romagna”, trasmette 560 “Incontri” ad artisti e personalità non solo della Romagna. Pubblica, dal 1979, cento di questi “ritratti radiofonici” sulla Rivista trimestrale “ Radio 2001 Romagna”. E’ autrice di recensioni artistiche e letterarie ricche di metafore e cromie luminose. Offre un continuo tributo d’affetto alla sua terra attraverso costante ricerca di tradizionali memorie romagnole.
Istituisce e dirige la rivista mensile “Voci” (1988 – 2011). Qui pubblica le sue raccolte di proverbi faentini, motti popolari, mestieri scomparsi, soprannomi particolari romagnoli, voci agresti, canti natalizi, immaginette sacre d’epoca (“I Santini”), i giochi di una volta. A Cervia (RA) nel 1984 le viene conferito l’ ”Oscar di Romagna” per “validi meriti letterari”. Nel 1991 è nominata “Socio “ dell’Associazione culturale faentina “ Società del Passatore” ed il suo Presidente, dott. Alteo Dolcini, le consegna “E Caplaz de’ Pasadôr”. Giornalista e pubblicista, partecipa su invito, ad importanti competizioni letterarie nazionali incentrate sulla purezza del dialetto romagnolo (parlata faentina), con poesie colorite da espressivi sentimenti e significati profondi.
Per queste sue immaginazioni poetiche, in vernacolo ed in italiano, ottiene molteplici significativi premi. Collabora con quotidiani, riviste, emittenti televisive. E’ inserita nel “ Dizionario antologico poeti italiani – Roma –“ ed in antologie, riviste ed altre pubblicazioni per le numerose “menzioni d’onore”. Ecco come l'artista descrive la propria tecnica pittorica: "Tecnica mista: olio su tela con imprimitura oleo - sabbiosa e collage. L'elemento naturalistico è supporto che estrinseca una scabra superfice refrattaria e funzionale anche in termini tattili, con risultanza comunicativa, tesa alla ricerca di contemporaneità".