"Nutrimenti per la crescita": giovani talenti alla prova
Secondo appuntamento all'interno del cartellone del festival Nutrimenti per la crescita con i Compiti all’Almagià, performance e dimostrazione di lavoro delle classi partecipanti al progetto di rete CorpoGiochi a Scuola dell'associazione Cantieri Danza con gli alunni delle scuole primarie Bartolotti, Pasini, Muratori e con i ragazzi della scuola secondaria Montanari.
Appuntamento giovedì 31 maggio alle Artificerie Almagià alle ore 17. L'evento presenta la performance finale delle classi quinte di Scuola Primaria e le dimostrazioni di lavoro e le performance delle classi prime e seconde delle Scuole Medie coinvolte nel progetto CorpoGiochi a Scuola, che verranno guidate da Monica Francia – ideatrice del progetto - e Francesca Serena Casadio. Gli eventi presentati – Bianco, Prova degli stati della materia e Prova del fuoco - sono stati ideati come riti di passaggio e ulteriori prove da superare, per dare ai partecipanti l’opportunità di vivere con la massima intensità le forti emozioni che si provano durante l’esposizione a uno sguardo esterno ed estraneo. I Compiti all'Almagià vengono realizzati ogni anno grazie al prezioso contributo del Comune di Ravenna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
L'associazione ravennate Cantieri Danza, incubatrice per i giovani talenti del panorama nazionale della danza contemporanea e coordinatrice di reti di lavoro tra i più importanti operatori culturali del settore, è anche organizzatrice di progetti di formazione e promozione del pubblico e delle nuove generazioni. Cantieri opera infatti anche nell'ambito della crescita e della formazione dei giovanissimi, proponendo diversi percorsi ed eventi, a partire dal progetto CorpoGiochi che si declina in laboratori di educazione al movimento realizzati da più di dieci anni nei diversi istituti scolastici di Ravenna - dall'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia sino alle Scuole Medie di Secondo Grado - e in percorsi laboratoriali rivolti ai cittadini dai 5 anni in su, nell’ottica di offrire alla comunità maggiori strumenti per il benessere collettivo e avvicinare all’arte piccoli e grandi, oltre ad attivare un processo di emancipazione dei pubblici attuali e futuri.