Avvicinare i giovani alla musica d'autore: riparte "Pazzi di Jazz"
L’undicesima edizione dell’iniziativa didattica e musicale "Pazzi di Jazz", il cui svolgimento è previsto tra marzo e maggio 2024, prosegue sulla scia delle esperienze passate con l'obiettivo portare il jazz dentro le scuole. Protagonisti saranno il celebre compositore e arrangiatore Tommaso Vittorini, il noto critico, docente e musicologo Francesco Martinelli, il giovane e pluripremiato rapper-beatboxer italiano Alien Dee saranno affiancati dal sassofonista e clarinettista di fama internazionale Mauro Negri e dal carismatico trombonista, arrangiatore e compositore Mauro Ottolini.
Primo rilevante appuntamento del percorso didattico è la lezione-concerto per le varie scuole che si tiene il 27 marzo al Teatro Alighieri. In questa occasione lo studioso Francesco Martinelli e il sassofonista-clarinettista Mauro Negri sono accompagnati come ormai da tradizione dal pianista Emiliano Pintori, mentre una novità è la partecipazione di Silvia Donati alla voce.
Incentrata sulla figura di Harry Belafonte, focus dei contenuti musicali di Pazzi di Jazz 2024, la lezione-concerto è un viaggio nella musica e nella poetica di questo celebre artista. L’appuntamento sarà registrato con più telecamere al fine di realizzare un video didattico che verrà fatto circolare in tutte le scuole del ravennate. I ragazzi vengono così condotti nell’affascinante mondo del jazz, seguendo percorsi narrativi fatti di racconti, aneddoti, curiosità, filmati storici e preziosi temi musicali.
Il percorso didattico sfocia il 13 maggio nel concerto-festa finale presso il Teatro Alighieri, inserito nel calendario 2024 dello storico festival “Ravenna Jazz” e dedicato al suo fondatore, Carlo Bubani. Sotto la direzione di Tommaso Vittorini, gli artisti-maestri Mauro Negri, Mauro Ottolini e Alien Dee sono special guests dello spettacolo conclusivo di Pazzi di Jazz, esibendosi assieme ai propri giovanissimi allievi.
Il concerto finale, intitolato “Banana Boat”, è quest’anno incentrato sulla figura del celebre Harry Belafonte. Nato a New York nel 1927 (con origini giamaicane), Belafonte è noto come il “re del calypso” per l’enorme popolarità che grazie a lui la musica caraibica raggiunse negli Stati Uniti negli anni Cinquanta. Belafonte è stato non solo cantante di enorme successo ma anche attore sotto la guida di importanti registi (Otto Preminger, Robert Rossen, Robert Wise, Sidney Poitier, Robert Altman, Spike Lee...). Ma soprattutto è stato uno degli artisti più impegnati nelle cause legate ai diritti umani e in particolare ai diritti dei neri americani (ha partecipato anche al supergruppo USA for Africa, che nel 1985 incise We Are the World sotto l’egida produttiva di Quincy Jones per sostenere la popolazione dell’Etiopia). Banana Boat Song (un brano tradizionale giamaicano) è stato il suo primo grande hit, incluso nell’album Calypso (1956): da allora la sua carriera discografica è continuata con inarrestabile successo per tutti gli anni Sessanta e Settanta. È scomparso nel 2023 all’età di 96 anni.