Ravenna Jazz: Fabrizio Bosso a teatro e un "Aperitf" con Olivieri
Sabato 5 maggio Ravenna Jazz 2018 entra per la prima volta al Teatro Alighieri. Qui alle ore 21.00 si esibirà Fabrizio Bosso, la tromba più virtuosistica del jazz italiano. Lo si ascolterà in un rigoglioso progetto orchestrale, in cui il suo quartetto stabile si unirà all’orchestra di Paolo Silvestri, che cura direzione e arrangiamenti di “The Champ - to Dizzy”, dedicato al repertorio musicale dell’esuberante creatore del be bop, Dizzy Gillespie. Oltre a Bosso e Silvestri, sul palco dell’Alighieri ci saranno Julian Oliver Mazzariello (pianoforte), Jacopo Ferrazza (contrabbasso), Nicola Angelucci (batteria), Claudio Corvini, Fernando Brusco e Sergio Vitale (trombe), Mario Corvini ed Enzo De Rosa (tromboni), Gianni Oddi (sax alto), Marco Guidolotti (sax baritono), Michele Polga (sax tenore e soprano), Alessandro Tomei (sassofoni, flauto). Biglietti: intero da 18 a 30 euro, ridotto da 15 a 25.
Per l’Aperitif pomeridiano, il fisarmonicista Luca Olivieri si esibirà Al Cairoli (ore 18:30, ingresso gratuito).
Ogni volta che Fabrizio Bosso chiama al proprio fianco Paolo Silvestri, è per fare le cose in grande stile. La loro partnership fu inaugurata, nel 2007, da You’ve Changed (Blue Note), con orchestra d’archi e un cast di ospiti stellare. Poi vennero il progetto concertistico “Melodies” e Duke (Verve), nei quali l’orchestrazione tornava agli stilemi jazzistici. Ed è proprio all’omaggio a Ellington che maggiormente si riallaccia il nuovo “The Champ - to Dizzy”, sia per la tipologia d’orchestrazione che per la dedica a una figura fondamentale della storia della musica afroamericana.
La presenza del quartetto del trombettista torinese potrà in caso spingere Bosso a cavalcare l’energia dei piccoli combo che immortalarono Gillespie come il campione del be bop. Ma l’attenzione sarà comunque piuttosto rivolta al fronte orchestrale, con l’ensemble di Silvestri che darà modo a Bosso di misurarsi con le imprescindibili prove che Gillespie diede in questo campo. Prima che leader delle sue travolgenti big band, Gillespie fu infatti solista nelle orchestre di Cab Calloway, Lionel Hampton, Earl Hines, Billy Eckstine.
Bosso è notoriamente un trombettista dalla tecnica abbagliante, così come lo fu Gillespie, coi suoi inarrivabili virtuosismi sempre al servizio di una profonda espressività. Senza perdere tempo in paragoni, basterà abbandonarsi e gioire di una musica che chiede, al solista, un’eloquenza di rara intensità.
Biglietti: platea e palchi I-II-III ordine intero € 30, ridotto 25; palchi IV ordine e galleria intero € 22, ridotto 20; loggione intero € 18, ridotto 15.