“Rossinissimo”: una grande mostra per omaggiare Gioachino Rossini
Sabato 8 settembre inaugura, alla presenza del Maestro Riccardo Muti, l’esposizione, organizzata dalla Pro Loco Lugo e curata dal Maestro Montanari, che costituisce un viaggio nella vita e nelle opere del grande musicista che ha lasciato un profondo segno e un’importante eredità nel suo breve soggiorno a Lugo.
Sabato 8 settembre, in occasione dei 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini e dei 50 anni di vita e di attività della Pro Loco, Lugo ospita un significativo evento, rivolto ad omaggiare il grande musicista e compositore di Pesaro che visse due anni a Lugo agli inizi del 1800. Si tratta di una mostra, dal titolo “Rossinissimo”, che viene allestita all’interno dell’Oratorio Sant’Onofrio (in largo Baruzzi), cioè nel luogo dove sono custodite le spoglie dei canonici Giuseppe e Luigi Malerbi, che insegnarono i primi rudimenti della musica a Rossini, e a pochi passi dalla Chiesa del Carmine nella quale Rossini si esercitava all'Organo di Gaetano Callido. L'inaugurazione si tiene alle ore 18.45, alla presenza di eminenti personalità del mondo della musica, a cominciare dal Maestro Riccardo Muti, direttore della Filarmonica di Chicago, e dal curatore della mostra, il Maestro Giuseppe Montanari, ex direttore musicale del palcoscenico della Scala, che nei suoi 50 anni di attività ha diretto opere e concerti in tutta Europa alla guida di prestigiose compagini orchestrali italiane, e alla presenza annunciata di rappresentanti del Governo italiano.
La mostra sarà un viaggio nella vita e nelle opere di Rossini non soltanto attraverso il materiale (fotografie, documenti, reperti, scritti, testi e quant’altro) che la Pro Loco ha già iniziato a raccogliere non solo dai collezionisti lughesi ma anche dalla famiglia di un Maestro di musica e da Reto Mueller, studioso di Rossini e responsabile della Società tedesca Rossini nata nel 1989 con l’obiettivo di studiare la vita e le opere di Rossini, incoraggiare l’esecuzione di opere rossiniane in teatro e nei concerti e sostenere l'attività di musicisti, ricercatori, studenti e appassionati.
Il paziente e appassionato lavoro della Pro Loco si avvale del patrocinio del Comune di Lugo, della collaborazione dell’Aido Bassa Romagna, associazione che non si dedica solo alla promozione e sensibilizzazione sull’importanza della donazione degli organi, ma è anche promotrice di cultura, che nei giorni della mostra metterà a disposizione un gruppo di suoi volontari, e del mondo delle associazioni, in particolare della Cna e della Confartigianato di Lugo. In questo modo avviene un inconsueto incontro tra creazioni virtuose di alcuni artigiani locali e la storia della nostra città; questo quasi a provocare una contaminazione tra talenti artigiani e la storia di un territorio. E non va trascurato il prezioso contributo del progetto realizzato dalla Camera di Commercio di Ravenna, dalla Banca di Credito Cooperativo Ravennate, Forlivese e Imolese, da Cna e Confartigianato, e della concessionaria Peugeot Lattuga Giulio srl di Lugo.
La mostra resta aperta fino al 19 settembre 2018 e sarà visitabile anche negli stessi giorni in cui a Lugo si terrà l’importante Fiera Biennale della Bassa Romagna.