Una serata di surf-culture con Nik Zanella e "Children of the tide"
Mercoledì 28 agosto, alle 21, si svolge nel giardino dell’Hana-Bi a Marina di Ravenna una serata di surf-culture. Si racconta il viaggio radicale di un surf punk ravennate che studia il cinese alla fine degli anni Ottanta, alimentando le avventure del surf negli anni Novanta attraverso il lavoro come interprete di mandarino.
“Children of the Tide” è un surf-trip a ritroso lungo la Via della Seta. Un’esplorazione, spaziale e culturale, che parte dalle coste ravennati per approdare alla Cina dinastica, alla ricerca delle origini asiatiche del surf.
Tutto inizia con il ritrovamento di 30 surfisti di argilla (vedi immagine allegata), all’interno di un monastero Zen nel cuore della Cina rurale, a 600 km dalla costa. Le statue risalgono al 1880, periodo notevolmente anteriore alla diffusione del surf dalle Hawaii verso l’Occidente. Traducendo poesie ed editti imperiali, intervistando monaci, esperti e umili pescatori, Nik Zanella scopre che si tratta dei “figli della marea”, i mitologici ???, una élite di santi-viventi, devoti al dio del mare, esperti nella pratica di “marciare sulle onde”, chiamati a surfare persino per l’imperatore.
Il libro ne segue la nascita (nel IX secolo), il fiorire (nel XII secolo) e la tenace lotta per non scomparire nella Cina contemporanea. Una storia reale e avvincente, mai raccontata prima, che sta cambiando la storiografia ufficiale del surf.
Surf-explorer di fama internazionale, laureato in Lingue Orientali, ex direttore di SurfNews Magazine, nel 2011 Nicola Zanella si è spostato da Ravenna alla Cina Meridionale dove oggi collabora col Ministero dello Sport allenando la squadra Cinese. Dei suoi viaggi (tra cui spiccano le Isole Molucche e la Corea del Nord) hanno parlato The Guardian, BBC, Surfline, Associated Press, Fox TV e molti altri.
Ingresso libero.