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Venerdì, 26 Aprile 2024
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A Faenza ‘cambia il finale’ per oltre 25 tonnellate di ingombranti

Nell'area di Faenza, dall'avvio del progetto fino a giugno 2015, sono state avviate al riuso oltre 25 tonnellate di mobili ed elettrodomestici

Più di 25 tonnellate di divani, armadi e televisori hanno scelto un “finale“ diverso e solidale a Faenza. Si tratta dei tanti rifiuti ingombranti che da marzo 2014 Hera ha avviato al riutilizzo in città grazie al progetto “Cambia il finale”: un’iniziativa attiva in 76 comuni, realizzata in collaborazione con Last Minute Market e 15 enti no profit del territorio dell’Emilia-Romagna in cui opera la multiutility, e che ha permesso fino ad ora il recupero complessivo di oltre 824 tonnellate di ingombranti. Il servizio è nato per dare nuova vita agli oggetti ancora utilizzabili, come mobili ed elettrodomestici, e favorisce un circuito solidale del riuso, oltre ad aiutare l’ambiente: si pensi, ad esempio, che 824 tonnellate corrispondono a oltre 170 mezzi adibiti al servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti circolanti a pieno carico. 

A Faenza più di 1000 chiamate ai due enti no profit coinvolti e ritirati oltre 1.550 pezzi
Nell’area di Faenza, dall’avvio del progetto fino a giugno 2015, sono state avviate al riuso oltre 25 tonnellate di mobili ed elettrodomestici. Gli enti faentini coinvolti sono il Comitato di Amicizia di Faenza e la Cooperativa Sociale Riciclaggio–Mani Tese onlus, sempre di Faenza, che hanno ricevuto, per questo servizio, più di 1.000 telefonate per il ritiro di oltre 1.550 rifiuti di varia natura compresi ingombranti in buono stato.

Come funziona Cambia il finale
I cittadini che devono liberarsi di un rifiuto ingombrante possono chiamare il Servizio Clienti Hera (800.999.500 gratis da rete fissa, 199.199.500 da cellulare, a pagamento come da contratto telefonico dell’utente) per prenotare il ritiro a domicilio, gratuito. L’operatore, a quel punto, appura con l’utente se il rifiuto è ancora in buone condizioni e informa sulla possibilità di aderire al progetto Cambia il finale per riutilizzare i materiali anziché buttarli, in tal caso, se il cittadino è interessato, fornisce i dettagli per contattare gli enti no-profit della propria città, disponibili al riutilizzo degli ingombranti. Il cittadino può quindi contattare direttamente le associazioni e concordare le modalità operative per il ritiro o la consegna degli ingombranti. Gli enti partner si sono impegnati a recuperare i materiali secondo modalità definite da ciascuno e dettagliate nel sito dedicato all'iniziativa www.gruppohera.it/cambiailfinale. È inoltre possibile donare agli enti no profit anche oggetti di uso quotidiano, come soprammobili, libri, giochi per bambini, non più utilizzati e che purtroppo talvolta vengono gettati nei cassonetti dell’indifferenziato. Quando il rifiuto non è riutilizzabile, invece, il Servizio Clienti di Hera fornisce al cliente indicazioni per la consegna alla stazione ecologica più vicina oppure, nei comuni dove il servizio è attivo, prende appuntamento per il ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti fornendo le istruzioni per la consegna.

Un nuovo approccio al concetto di rifiuto
Cambia il finale è in linea con le più recenti norme in materia ambientale, che mettono al primo posto il contenimento della produzione dei rifiuti e il loro riutilizzo, passando dall’attuale modello lineare (produci, usa e getta) a un nuovo sistema circolare e virtuoso: quello del riciclo.    Con questo progetto Hera intende anche promuovere l'attività di associazioni no profit, che valorizzano e sostengono persone svantaggiate, offrendo loro lavoro in base allo statuto di ogni singola associazione.  Infine, il progetto punta a promuovere la partecipazione diretta o indiretta dei cittadini alle attività di volontariato facilitando così la redistribuzione di risorse verso le fasce più deboli.
 

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