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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Addizionale Irpef a Faenza, "una scelta più equa"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"E’ stato avviato il percorso (giunta, commissione consiliare I Bilancio ed infine Consiglio Comunale) riguardante la modifica delle aliquote addizionali comunali irpef. Circa un mese fa gli esponenti consiliari della maggioranza manfreda avevano richiesto che venisse approfondita la possibilità di applicare un’articolazione delle aliquote irpef in modo progressivo per scaglioni di reddito.

Visto che tale ipotesi è pienamente percorribile (inizialmente c’erano dubbi) la Giunta ha fatto sua la richiesta dei gruppi consiliari di maggioranza ipotizzando una rimodulazione delle aliquote, che fin ora erano allo 0,5% per tutte le fasce di reddito (molti comuni della Romagna sono da tempo assestati ad una aliquota dello 0,8) ridefinendole come segue:

0,4 (invece di 0,5) per i redditi inferiori ai 15000 euro annui

0,5 (resta invariato) per i redditi tra 15000 e 28000 euro annui

0,6 (invece di 0,5) per i redditi tra 28000 e 55000 euro annui

0,7 (invece di 0,5) per i redditi tra 55000 e 75000 euro annui

0,8 (invece di 0,5) per i redditi oltre 75000 euro annui

Abbiamo creduto opportuno vagliare e poi sostenere questa scelta perché permette di abbassare la pressione fiscale ai redditi più bassi (le dichiarazioni dei redditi fino a 28.000 racchiudono oltre il 75% dei contribuenti faentini!) e di chiedere qualcosa in più ai redditi più alti.

In tempi di crisi come questi servono sistemi che distribuiscano gli sforzi anche in base alle possibilità di ognuno. Come vediamo ogni giorno, la situazione nazionale è ancora lontana dal potersi definire stabile. Questa crisi mondiale ci tiene sul filo del rasoio, e sta ai Comuni cercare, per quanto è loro possibile, di equilibrare gli sforzi per riuscire a mantenere i servizi essenziali.

Perciò la scelta di modulare l’addizionale irpef in base al reddito ci pare valida: chi ha di più dia di più.

Se le entrate fiscali corrisponderanno alle nostre previsioni e lo Stato confermerà al Comune i fondi promessi, chiediamo alla Giunta ed al Sindaco di utilizzare le maggiori entrate derivanti da questa rimodulazione dell’addizionale irpef per abbassare le aliquote IMU più gravose. Di certo l’IMU va a colpire il patrimonio, ma la prima casa non è una fonte di reddito, anzi, molti per acquistarla hanno aperto un mutuo.

Abbiamo condiviso la scelta dell’amministrazione di privilegiare il lavoro, con la scelta delle aliquote imu, cercando di non andare a gravare ulteriormente sulle imprese già in difficoltà.

Ora, con la rimodulazione dell’addizionale irpef, si vuole fare ordine, chiedendo a chi ha di più un aiuto maggiore per sostenere il bilancio comunale.

Una società unita e coesa, che guidata dal suo Sindaco e dall’amministrazione continua a lavorare giorno per giorno per costruire un domani più sereno e prospero, è l’unico antidoto per uscire da questa situazione di crisi. Il carattere dei faentini e la volontà tipica dei romagnoli sono elementi certi di garanzia".

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