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Elezioni, Andrea Tagliati: "Come far crescere i servizi nel Centro storico"

La prima parte, dedicata all’accessibilità e ai parcheggi (alleggerimento delle Ztl, navette tra la periferia e il centro, repressione di ogni forma di abusivismo, fruibilità dei parcheggi) è stata già presentata pubblicamente.

"Perchè il centro storico viva". Questo il titolo del programma presentato da Andrea Tagliati per conto di Lista per Ravenna e a sostegno del candidato sindaco Massimiliano Alberghini. La prima parte, dedicata all’accessibilità e ai parcheggi (alleggerimento delle Ztl, navette tra la periferia e il centro, repressione di ogni forma di abusivismo, fruibilità dei parcheggi) è stata già presentata pubblicamente.

Il primo punto consiste nel "realizzare, in cooperazione con le categorie degli operatori di questa zona, una cabina di regia, che, dotando il centro di un marchio specifico, concerterà gli orari di apertura settimanale dei negozi ed esercizi pubblici, componendone e mettendone in rete un calendario annuale, e provvederà alla comunicazione stampa ed on line".

Il secondo "snellire le norme in uso e le operazioni burocratiche necessarie per l’apertura di nuove attività (da valere anche nel resto del territorio comunale); pieno utilizzo degli strumenti telematici; massima personalizzazione, disponibilità e cortesia degli uffici nei rapporti con gli utenti".

Il terzo "calmierare l’assurdo elevato costo delle imposte sulle affissioni, per l’occupazione del suolo pubblico e per la pubblicità, strumenti indispensabili per le attività d’impresa, che ne condizionano l’apertura e il mantenimento in esercizio; per le offerte merceologiche scarsamente o per nulla rappresentate nel centro storico concedere sgravi fiscali per chi intende investirvi, con esenzioni parziali o totali delle imposte per un periodo definito di tempo (massimo 24/36 mesi) e anche con linee di credito agevolate". Il quarto "attivare una serie a tappeto di manutenzioni delle strade e dei marciapiedi dove lo stato è per lo meno precario (ad esempio in via Salara, via D’Azeglio e piazza Baracca)".

E ancora: "essendo assurdo combattere il degrado di taluni luoghi rimuoverle, occorre invece aggiungere delle panchine, creando anche dei veri e propri corner, piccoli spazi organizzati per la sosta attiva e il relax dei cittadini e dei turisti; disseminare ovunque piccoli cestini gettarifiuti; realizzare una serie di toilette pubbliche nel breve raggio, a modesto pagamento perché siano custodite e pulite, cominciando dall’area della stazione (ad esempio, su viale Pallavicini, nell’area semiverde tra via Carducci e l’albergo)".

Si punta inoltre a "concertare con le associazioni di categoria delle agenzie di mediazione un sito web come “vetrina” dei locali sfitti o chiusi del centro storico (potenzialmente estensibile al resto della città, al forese e al litorale), così da mettere in contatto venditori o locatari con i possibili subentranti; Tale contenitore potrebbe servire".

Il settimo punto consiste nel "creare una rete completa ed efficace del wifi, ora a macchia di leopardo, con un sistema di distacco già disponibile, che, pur accessibile ai residenti, non sia da loro saturabile". Infine "introdurre l’applicazione dei codici a barre (QR code) non solo ai cartelli turistici nei principali punti di interesse turistico, ma anche ai locali enogastronomici, con informazioni sui menù, prezzi, aperture, ecc., gestiti dall’esercente con una password di accesso". 
 

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