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Approvata la convenzione per il completamento della sede dei corsi della Scuola di Scienze

Nella seduta di giovedì il consiglio comunale ha approvato la convenzione che disciplina i rapporti tra Comune e Fondazione Flaminia per completare l’insediamento, attualmente in costruzione, della sede universitaria di via Sant’Alberto

Nella seduta di giovedì il consiglio comunale ha approvato, con l’astensione del Movimento 5 Stelle e il voto favorevole degli altri gruppi presenti, la convenzione che disciplina i rapporti tra Comune e Fondazione Flaminia per completare l’insediamento, attualmente in costruzione, della sede universitaria di via Sant’Alberto 163, dotandola di un corpo aule didattiche in modo da consentire il completamento dell’offerta formativa e l’organizzazione dell’attività didattica per i corsi ravennati della Scuola di Scienze.

La delibera è stata illustrata dal vicesindaco Giannantonio Mingozzi, con delega all’Università. Mingozzi ha spiegato che la convenzione prevede “l’impegno del Comune a contribuire con 200mila euro alla realizzazione dell’intervento, messo in campo due anni fa dall’Università. Il suo completamento ci consentirà di trasferire in un’unica sede tutte le aule e i laboratori dei corsi della Scuola di Scienze, che complessivamente conta 600 iscritti, in previsione di aumentare grazie al nuovo corso di laurea triennale in Biologia marina.
Oltre ad avere tutte le aule e i laboratori in un’unica sede, libereremo anche gli spazi attualmente messi a disposizione per sopperire alle necessità della Scuola di Scienze dall’istituto agrario, in crescita di iscritti e che quindi ha bisogno di rientrare nella disponibilità di tutte le sue aule”.
 
Francesca Santarella (Movimento 5 Stelle) ha espresso una critica, concretizzatasi in un voto di astensione, “alla scelta di collocare realtà così importanti in sedi molto decentrate, il che non contribuisce né alla crescita urbanistica della città ne a rendere Ravenna più attrattiva per studenti, operatori e investitori”.
 
Alberto Ancarani (Forza Italia) ha espresso voto favorevole: “Non stiamo parlando di una cifra folle e ci sta in questo caso, anche se si tratta della prima volta, un intervento diretto del Comune in un immobile non di sua proprietà”.
 
Nereo Foschini (Ncd) ha dichiarato voto favorevole: “Ritengo che la soluzione adottata sia ottimale rispetto alle esigenze emerse. Tenuto conto dell’impegno di Università e Flaminia, 200mila euro appaiono un contributo decoroso e doveroso”.

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