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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Autorizzazioni: "Il Comune cela i documenti pubblici"

Il comitato ‘Vitalaccia Dura’ di Ravenna ha presentato nel gennaio scorso un esposto alla Procura di Ravenna riguardante i terreni, in gran parte di proprietà di CMC, a ridosso di Porto Fuori, dove CMC intende costruire un nuovo bitumificio e nuovi capannoni

Il comitato ‘Vitalaccia Dura’ di Ravenna ha presentato nel gennaio scorso un esposto alla Procura di Ravenna riguardante i terreni, in gran parte di proprietà di CMC, a ridosso di Porto Fuori, dove CMC intende costruire un nuovo bitumificio e nuovi capannoni. “Su questi terreni insistono dei vincoli ambientali e paesaggistici ineludibili dati dalla Provincia in virtù della presenza di pregevoli aree naturalistiche e di paleodossi. Le nostre perplessità sono state evidentemente condivise anche da altri visto che al momento i lavori di movimentazione terreno sono stati bloccati in attesa di ulteriori verifiche”, si legge in una nota.

“Come tutti sanno, anche quando si ristruttura un’abitazione privata vige l’obbligo di dare comunicazione al Comune competente sul tipo di intervento che si intende fare PRIMA di iniziare i lavori; il Comune ha poi la facoltà di verificare, ma non l’obbligo. E allora ci siamo chiesti cosa sia stato dichiarato da parte di CMC su quella comunicazione (SCIA ovvero segnalazione certificata e di inizio attività).E chi l’abbia firmata. - insite il comitato - Dato che la Legge 241/90 e l’art. 24 della Legge Regionale 31 del 2002 danno il diritto a chiunque di richiedere la visione di questo tipo di comunicazione entro un anno dall’avvio dei lavori, il 22/2/2013 a nome di un membro del nostro comitato abbiamo presentato al Comune una richiesta di accesso agli atti per verificare la SCIA relativa alla comunicazione di avvio lavori per l’area di proprietà CMC in via Classicana (a ridosso di Porto Fuori). Tuttavia, con nostra grande sorpresa, il servizio Gestione Urbanistica del Comune non è stato dello stesso avviso e ci ha negato l’accesso motivando con il fatto che il ‘chiunque’ indicato dalla Legge Regionale va inteso come ‘chiunque dimostri di avere un interesse giuridicamente rilevante’. Questa lezione di diritto ci appare molto singolare perché quando ci sono restrizioni di questo genere le Leggi non mancano mai di indicarlo. Sembra dunque che la Legge Regionale non abbia vigenza nel Comune di Ravenna”

“Inoltre un altro aspetto curioso di questa vicenda è che la risposta ad una semplice richiesta di accesso agli atti porti la firma addirittura del dirigente Capo Servizio  Gestione Urbanistica! Tanto onore non ce lo saremmo aspettati! Ora ci sorgono, per forza di cose, molte altre domande. Ci sarà qualcosa di tanto segreto in quella dichiarazione di avvio lavori? Noi siamo determinati a prenderne visione ad ogni costo e per questo due giorni fa abbiamo inviato richiesta a tutti i gruppi consigliari di effettuare per noi la richiesta di accesso agli atti (Lista per Ravenna e Movimento 5 Stelle ci hanno già risposto positivamente); in qualche modo sapremo cosa è stato dichiarato e da chi. E magari anche  i motivi per i quali si vogliono tenere nascoste quelle dichiarazioni”, conclude la nota.

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