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Bassa Romagna, presente e futuro della Polizia Municipale: "Nessuna riorganizzazione in corso"

Nell'incontro è stata ribadita la modalità organizzativa del Comando, costruita sulla rete dei presidi e basato sulla polizia di prossimità

Si è svolto martedì l'incontro tra la rappresentanza sindacale e la delegazione trattante dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. L'incontro, da tempo programmato, è stato l'occasione per affrontare alcuni temi organizzativi quali la programmazione dei turni e l'impegno elettorale. Nell'incontro è stata ribadita la modalità organizzativa del Comando, costruita sulla rete dei presidi e basato sulla polizia di prossimità.

Ai rappresentanti sindacali è stato chiarito che non è in corso alcuna riorganizzazione, ma semplicemente il completamento dell'organico in alcuni presidi, a seguito di situazioni specifiche e personali, inerenti gli agenti impiegati che hanno portato a limitate necessità di spostamento. "Il Corpo Unico di Polizia Municipale nasce con due specifici obiettivi - ricorda l'Unione dei Comuni -: incrementare la presenza sul territorio e rendere l'organizzazione più integrata e flessibile per riuscire a dare risposte più adeguate ai cittadini. Obiettivi che trovano conferma nell'ampliamento dell'orario di servizio giornaliero (da 12 a 18 ore), con l'attivazione del terzo turno, e nell' incremento della presenza e del controllo del territorio attraverso l'impegno degli agenti dei presidi in attività prevalentemente esterna e di controllo".

"Decisivo è stato in tutto questo l'apporto, la disponibilità e in molti casi l'abnegazione rispetto ai propri compiti del personale interessato - prosegue la nota dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Nei margini delle possibilità previste dai vincoli legislativi, l'assunzione di personale per la polizia municipale è stata ritenuta una priorità. Ogni decisione è stata concertata con le organizzazioni sindacali e ha visto il coinvolgimento del personale, come nel progetto di miglioramento della comunicazione e del rapporto con il cittadino, che ha visto la partecipazione di una delegazione di agenti le cui proposte sono state accolte dalla Giunta dell'Unione".

"L'interesse per l'esperienza del Corpo Unico di Polizia Municipale viene confermata dal progetto sperimentale che partirà nelle prossime settimane e che vedrà la collaborazione tra Unione dei Comuni e Regione Emilia-Romagna, con l'obiettivo rendere più strutturata l'organizzazione ed efficiente il servizio alle comunità, anche in questo caso attraverso il coinvolgimento diretto degli operatori - conclude la nota -. In questi anni le funzioni della Polizia Municipale si sono modificate, sono diventate più complesse e richiamano necessariamente a un impegno verso l'ammodernamento gestionale, professionale e di immagine, che nella Bassa Romagna è stato già avviato e che verrà consegnato alle future amministrazioni".

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