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Beatificazione di Pio IX, Mingozzi: "Restauratore della pena di morte. La battaglia dei laici continua"

"Pio IX si caratterizzò come esponente della Chiesa restauratore della pena di morte, conservatore del potere temporale e acerrimo avversario del Risorgimento e della Repubblica Romana", evidenzia Mingozzi

In occasione del 15’ anniversario della beatificazione di Papa Pio IX avvenuta il 3 settembre 1999, celebrato mercoledì mattina, una rappresentanza di esponenti laici, repubblicani e mazziniani hanno deposto due corone sotto la lapide che ricorda i martiri ravennati del risorgimento uccisi a Roma per volere dello stato pontificio. Presenti tra gli altri Paolo Barbieri presidente della Pensiero e Azione, Angelo Morini presidente dei mazziniani, Gianni Della Casa per i garibaldini, Maurizio Mari per il Capanno Garibaldi, Eugenio Fusignani e Claudio Suprani per il Pri ,

"Pio IX si caratterizzò come esponente della Chiesa restauratore della pena di morte, conservatore del potere temporale e acerrimo avversario del Risorgimento e della Repubblica Romana - evidenzia Mingozzi -. A chi ci chiede se valga ancora la pena celebrare questa infausta beatificazione, come laici rispondiamo che i valori patriottici e la battaglia contro il clericalismo invadente e traditore (come fu Pio IX che cambiò idea più volte) rappresentano sempre un esempio di coscienza  negativo che anche l’epoca attuale deve conoscere affinchè  questi modelli non siano più validi nell’attuale società civile”.

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