"Bomba a Porto Corsini pronta a scoppiare"

“Nello stesso giorno di giovedì 16 febbraio scorso, due episodi quasi contemporanei dimostrano che a Porto Corsini, nella totale incoscienza delle consorterie politiche che governano  Ravenna, questa estate scoppierà una bomba, che non potrà essere trasferita altrove come hanno già fatto con quelle nel Candiano. È la bomba del traffico urbano, commerciale e turistico, che si vuole interamente mantenere e moltiplicare in questa piccola località di mare, già strangolata da una viabilità da villaggio di pescatori com’era all’origine”. Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, lancia l'allarme.

“Il pomeriggio, la maggioranza di sinistra ha bocciato in consiglio comunale, con incredibile voltafaccia, il mio ordine del giorno che, riprendendo pari pari la petizione dei cittadini discussa in commissione consiliare e condivisa  da tutti i gruppi politici, proponeva gli interventi migliorativi – ricorda Ancisi - L’assemblea indetta la sera stessa dalla Pro-loco del posto, alla presenza di tutte le autorità complici, ha poi confermato che degli abitanti di questo paese e della loro vita, come pure della salute dell’ambiente e del traffico stradale tra la spiaggia di Porto Corsini e il capoluogo cittadino, non gliene importa niente, rispetto ai loro traffici.
Hanno detto in sostanza, zittendo anche autoritariamente le voci degli abitanti, che:il traffico crociere a mezzo pullman continuerà ad attraversare il paese, anziché utilizzare navette elettriche fino ad un parcheggio scambiatore esterno al paese da cui i pullman verrebbero smistati verso la città. L’Autorità portuale ha confermato all’assemblea che 870 mila mezzi in un anno hanno attraversato Porto Corsini sulla via Molo San Filippo, la strada destinata a sopportare anche tutto il traffico crocieristico. Per l’esattezza, i numeri giusti sono i seguenti. Le navi crociera rimangono attraccate mediamente 12 ore. I passeggeri che scelgono le escursioni fuori Ravenna occupano circa 35/40 pullman a nave, il doppio naturalmente quando due sono le navi attraccate, che arrivano al molo, ripartono dopo aver caricato i passeggeri e nel tardo pomeriggio ritornano, scaricano i passeggeri e ripartono vuoti. A questo traffico va aggiunto il servizio di shuttle dell' ATM, che consiste nel passaggio di un pullman ogni circa due minuti, per circa 270 passaggi, che, aggiunti ai precedenti, assomma come minimo a circa 400 pullman che sfrecciano in via Molo San Filippo nell’arco di una giornata, oltre a decine di taxi e pulmini vari e anche  qualche tir di supporto alle navi e al traffico del traghetto sul canale Candiano. Per giunta, verrà costruito un parcheggio all’interno del paese vicino alla spiaggia, a fianco della diga nord, in previsione del funzionamento del terminal crociere per navi non più solo in arrivo, ma anche in partenza. Al giorno d’oggi, in ogni parte del mondo civile i nuovi parcheggi si fanno all’esterno degli agglomerati urbani”, spiega il rappresentante di LpR.


“Lo spostamento del traghetto fuori del paese, annunciato e promesso da anni, non è nei programmi. Un servizio di trasporto delle persone con motonavi, utilizzando il canale Candiano, non sarà neppure preso in considerazione, negando perfino che se ne verifichi la fattibilità, perché “la Capitaneria è contraria”. Non è vero, perché l’attuale ordinanza della Capitaneria è strettamente e provvisoriamente legata alla funzionalità del ponte mobile, in realtà immobile fino ad oggi, nonostante sia costato 11 milioni rispetto ai 5 preventivati. Si vuole coprire una scandalo di dimensioni enormi, anche se non è detto che mezzi leggeri non possano passare sotto il ponte “immobile”. - conclude - Detta in estrema sintesi, questo è la miscela esplosiva, che nessun imbonimento politico riuscirà a non far deflagare  a Porto Corsini”.