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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Lido di Classe e Savio, la Lega: "Dov'è l'acqua fresca dai rubinetti degli altri anni?"

"Ai turisti deve essere servita acqua pubblica che non provochi lamentele per la qualità inferiore e di temperatura superiore a quella degli anni precedenti"", afferma Tavoni

Nella recente assemblea degli operatori turistici e commerciali e dei residenti di Lido di Classe, promossa dalla Pro Loco e dal Comitato cittadino, sono emerse numerose lamentele per la qualità e la temperatura dell’acqua ,che da alcuni mesi viene erogata a Lido di Classe e nella confinante Lido di Savio. "Gli scorsi anni l’acqua era fresca e di buon sapore, quest’anno invece la situazione è cambiata e le lamentele sono pervenute dai residenti e dai clienti degli esercizi pubblici, come alberghi ed altre strutture di piccola e media dimensione, come gli inquilini degli appartamenti", afferma Learco Tavoni, consigliere comunale Lega Nord e vice capogruppo consiliare.

"Dall’elenco dei soci risulta che Romagna Acque è posseduta da Comuni e da Società pubbliche che si trovano in Romagna ( province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini) e che il maggior azionista, con il 29% è Ravenna Holding, società posseduta dal Comune di Ravenna", continua l'esponente del Carroccio, ricordando l'articolo numero 6 dello statuto di Romagna Acque: "La Società è in ogni caso vincolataa realizzare la parte più importante della propria attività con i Soci, loro aziende ed enti dipendenti e Società dai medesimi partecipate o affidatarie del servizio pubblico locale e comunque con le collettività rappresentate dai Soci e nel territorio di riferimento dell’insieme dei Soci medesimi”".

"Mi appare chiaro che la Società Romagna Acque SpA debba erogare l’acqua, prima di tutto, nel territorio degli azionisti e cioè nelle province della Romagna - aggiunge Tavoni -. Sempre nell’assemblea dei cittadini di Lido di Classe, il sindaco Michele De Pascale ha confermato che Romagna Acque distribuisce l’acqua anche in provincia di Pesaro. Chiedo cortese intervento al sindaco di Ravenna De Pascale, il quale con il 29% è il maggiore azionista di Romagna Acque, di intervenire in Romagna Acque SpA , affinché l’erogazione dell’acqua riguardi in primis i comuni della Romagna e poi eventualmente i comuni limitrofi. Sono senz’altro d’accordo che i convegni/dibattiti pubblici siano utili per incrementare il turismo. Ai turisti deve essere servita acqua pubblica che non provochi lamentele per la qualità inferiore e di temperatura superiore a quella degli anni precedenti".

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