Coronavirus, Italia Viva: "Ora la parola d'ordine è liquidità"
“Sostenere le imprese, i lavoratori autonomi, le partite Iva, i dipendenti e le famiglie”: è quanto chiedono Roberto Fagnani e Maria Chiara Duranti, coordinatori provinciali di Italia Viva Ravenna
“Sostenere le imprese, i lavoratori autonomi, le partite Iva, i dipendenti e le famiglie”: è quanto chiedono Roberto Fagnani e Maria Chiara Duranti, coordinatori provinciali di Italia Viva Ravenna. "In questa fase dell’emergenza sanitaria a causa del coronavirus dopo gli interventi nel settore sanitario e finalmente gli screening di massa per gli operatori sanitari, necessari anche quelli per le forze dell’ordine - come sostiene il sindacato dei carabinieri - riteniamo in questo momento che la priorità numero uno per l'economia sia mettere a disposizione di imprese, famiglie e lavoratori liquidità. Chiediamo con forza che il Governo metta al centro di ogni misura questa necessità, usando il prestito bancario garantito dallo Stato per dare ossigeno a imprese, partite iva, autonomi, dipendenti, famiglie".
Continuano Fagnani e Duranti: "Condividiamo l’orientamento del Ministro Gualtieri ad accogliere la proposta di Italia Viva ,di garantire prestiti ponte a tasso zero pari al 20% del fatturato del 2019 da rimborsare nel tempo, minimo 10-15 anni, con l'intervento statale ad assicurare le necessarie garanzie con procedure semplici e accessibili per tutti i beneficiari, superando l'eccesso di burocrazia e i vuoti informatici, come i malfunzionamenti che si sono verificati negli ultimi giorni con il portale Inps. Quello che occorre con urgenza e tempestività è mettere a disposizione liquidità e facilità di accesso alle misure economiche per dare temporaneo sollievo a famiglie lavoratori e imprese, ma non dobbiamo dimenticare la necessità di ridisegnare il futuro economico del paese per ripartire, in primis dando avvio al piano shock lanciato da Matteo Renzi".