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Dopo il voto del 4 marzo nel Pri nasce "Repubblicani per l'Europa"

"La componente si prefigge lo scopo di promuovere e organizzare iniziative di carattere politico tese a riportare il Pri al centro del dibattito nel Paese", viene evidenziato

Sabato il Pri si è riunito per discutere sullo stato del partito e sulle sue prospettive. I firmatari della "mozione 2", presentata in occasione del Consiglio Nazionale del 14 aprile scorso, considerano "deludenti" gli esiti del voto del 4 marzo e ritengono quanto avvenuto nel corso del Consiglio Nazionale del 14 aprile "un precedente che rischia di minare la continuità del partito con i valori e gli ideali propri della storia del repubblicanesimo italiano".

Al contrario sostengono "la necessità di tutelare e rilanciare la tradizione mazziniana e lamalfiana, come da Mozione conclusiva del 48° Congresso Nazionale, soprattutto nell'ottica di una sua attualizzazione ora più che mai necessaria al Paese". Pertanto si dichiarano convinti "che l'attuale dirigenza del Pri non possa essere sostenuta nelle impostazioni che prefigurano una ridefinizione del partito che dia seguito all'esperienza con Ala, tanto più in assenza di una chiara linea politica utile per rilanciare l'azione del PRI ad ogni livello".

Conseguentemente, sulla scorta dell'esempio indicato dal Pri di Ravenna, seguito anche da altre realtà repubblicane del Paese, si costituiscono in una componente politica interna organizzata col nome di "Repubblicani per l'Europa". "Detta componente, nell'alveo dei valori fondanti del movimento repubblicano, a partire da una chiara visione europeista e Mazziniana, si prefigge lo scopo di promuovere e organizzare iniziative di carattere politico tese a riportare il Pri al centro del dibattito nel Paese, per rafforzarne la presenza ad ogni livello", viene specificato. Viene indicato come coordinatore l'amico Fusignani Eugenio, coadiuvato da un comitato di coordinamento costituito da Roberto Alicandri, Giancarlo Amicarelli, Marco Franchitti, Moreno Lorenzini, Luca Santini e Stefano Ravaglia.

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