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Elezioni, ospedale Lugo. Verlicchi: "Sconcertato dalle parole di Cortesi"

Il candidato sindaco Silvano Verlicchi ha replicato alle parole del sindaco Raffaele Cortesi, intervenuto sulla questione del depotenziamento dell'ospedale di Lugo.

«Posso ben credere non esistano atti o documenti che anticipino e certifichino lo smantellamento dell’ospedale di Lugo, e ci mancherebbe altro, ma esistono i fatti, che chiunque si rechi all’ospedale può verificare di persona e esiste la preoccupazione tangibile degli operatori e di migliaia di cittadini.» Questa la reazione immediata del candidato sindaco Silvano Verlicchi alle parole del sindaco Raffaele Cortesi, intervenuto sulla questione del depotenziamento dell’ospedale di Lugo.

«Non nascondo il mio sconcerto per le precisazioni del sindaco – riprende Verlicchi – che forse voleva tranquillizzare tutti ma che con le sue parole non può far altro che aumentare la preoccupazione per la sorte del nostro ospedale. I fatti, dicevo, in quanto tali sono innegabili, incontrovertibili. Pochissimi giorni fa sono stato all’ospedale per distribuire la lettera da me scritta al direttore generale dell’Ausl Romagna Andrea Des Dorides e per conoscenza allo stesso sindaco Cortesi. E mi sono reso conto di persona di come interi reparti siano ormai vuoti e di quanta preoccupazione animi chi nell’ospedale lavora ogni giorno, oltre che i pazienti e i cittadini. D’altronde, le ben note 7.500 firme di persone preoccupate per la sorte del presidio ospedaliero lughese sono un fatto, l’ennesimo. Che non si può certo liquidare con un ‘ne abbiamo parlato tra di noi, nei Consigli comunali e nell’Assemblea del Consiglio dell’Unione...’. Ma è possibile che di fronte a tutto questo ci si limiti a discussioni tra politici in stanze chiuse e che mentre noi di Per la Buona Politica, il Movimento 5 Stelle e i Verdi abbiamo organizzato incontri pubblici per discutere dell’argomento e cercare soluzioni, il palazzo comunale, che dovrebbe essere quello più vicino alla sua gente, ne sia invece sempre più lontano? Possibile che la paura degli amministratori locali sia tale da impedir loro di trovare un momento di discussione pubblica, affrontando i cittadini. Se è vero che va tutto tanto bene, perché non informarne direttamente le persone?...»

Entrando ancor più nel merito delle questioni affrontate dal sindaco, Verlicchi parla della cosiddetta Casa della Salute, «che si continua a voler realizzare presso il PalaBanca di Romagna per ragioni misteriose anziché nell’area ospedaliera come sarebbe non soltanto opportuno, ma addirittura ovvio. Mi domando poi – aggiunge – quali siano mai le fantomatiche verifiche che avrebbero portato a concludere per l’impossibilità di collocare la Casa della Salute presso il presidio ospedaliero. Chiedo perciò formalmente che sia chiarito chi ha compiuto queste verifiche e quali siano le motivazioni che avrebbero portato alla conclusione riportata dal sindaco. Un’indicazione tanto generica non può certo bastare.»

Altra frase «sconcertante», secondo il candidato sindaco, è quella in cui Raffaele Cortesi afferma che l’Azienda Sanitaria di Ravenna dispone già delle risorse necessarie per realizzare la Casa della Salute nel PalaBanca di Romagna. «Ma non si tratta di risorse pubbliche, cioè di tutti i cittadini, anche in questo caso? – si chiede ancora Verlicchi. – E poiché, come noi continuiamo a sostenere, i risparmi potrebbero essere ben maggiori realizzando la Casa della Salute presso l’area ospedaliera, non è forse vero che, così facendo, quei denari pubblici risparmiati tornerebbero a tutto vantaggio dei cittadini contribuenti? Senza contare poi che il risparmio sugli affitti sarà ben piu consistente rispetto a quello ventilato dall’attuale sindaco Cortesi se si sfrutterà al meglio la struttura ospedaliera.»

Un’ulteriore annotazione di Verlicchi riguarda il fatto che «gli amministratori locali, in questi ultimi venti anni, non hanno fatto nulla a sostegno e a salvaguardia del presidio ospedaliero di Lugo». Il candidato sindaco ribadisce infine la necessità che chi avrà in futuro ruoli istituzionali e politici, sia di governo che di opposizione, operi nei confronti della Regione, «vera titolare della politica sanitaria, affinché nel corso della realizzazione della Ausl unica della Romagna l’ospedale di Lugo non sia depotenziato né lasciato a un ruolo residuale. Il nostro ospedale, infatti, era un fiore all’occhiello della sanità pubblica – conclude Verlicchi – e tale deve tornare a essere. E tutti dobbiamo finalmente capire che puntare sulla sanità, azzerando gli sprechi e aumentando l’efficienza, rappresenta un enorme investimento dal punto di vista economico e sociale.»

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