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Elezioni regionali, Bakkali (Pd): "Servono misure alternative al blocco del traffico"

"Prima di chiudere di più i centri storici o continuare con i blocchi del traffico spesso di scarso risultato, dovremo pensare ad altre iniziative, sempre nel rispetto delle norme"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Nonostante questa campagna elettorale sia arrivata improvvisa, e si sia poi mossa in modo accelerato, ho cercato di confrontarmi con i ravennati e con chi rappresenta professioni, ruoli, associazioni. Ora il tempo a disposizione non è molto, ma sono naturalmente disponibile a un incontro con Gianluca Gasperoni, per capire quali siano le priorità per le categorie che Confesercenti tutela nei confronti della Regione.

Su alcune cose sintetizzate nel suo intervento posso commentare già qui. Mi pare ingeneroso però dire che il Pd parla poco di turismo. Ho sottolineato, subito, come la bellezza debba essere a disposizione di tutti perché è welfare, inclusione sociale e dialogo interculturale. E il turismo è un perfetto compendio di tutto questo. Monumenti, festival, stagioni teatrali e musicali, gastronomia e bellezze naturali vanno così messe in rete. Presentati in modo organico, sostenuti e "esaltati", sagre comprese. Occorre investire in questi settori, tenendo presente un altro tema fondamentale: quello dell'accessibilità dei luoghi. Ed ecco un altro punto nodale dello sviluppo: i trasporti, con l'Alta velocità che ci serve per arrivare da tutto il mondo, e un sistema più leggero sulla costa. Perché "spostarsi" - per lavoro, come per studio, e naturalmente per le vacanze - è un diritto di tutti. Se vogliamo migliorare la qualità della vita - ed è su questo che ho messo a fuoco il programma elettorale, che diventerà agenda di lavoro, nel caso venga eletta - dobbiamo fare in modo che i mezzi di trasporto siano il meno inquinanti possibile, che siano sicuri e puntuali. Per questo l'intero sistema (che in Emilia Romagna garantisce servizi a quasi 10 milioni di persone) deve essere finanziato con risorse pubbliche e migliorato.  Ma sto parlando di un tema complesso, che va appunto dalla Tav alle piste ciclabili, e che quindi non è riassumibile in poche battute.

Torno al concetto di "servizio alle persone", che ho sintetizzato con una specie di slogan: "da zero a 100 anni". Che significa attenzione alle necessità della comunità, partendo quindi da chi vive nei paesi, fino alle realtà dei quartieri periferici. Il presidente Gasperoni chiede cosa fare con i Grandi centri commerciali: la risposta è che, sì, ce ne sono a sufficienza. E non è un modello di commercio sostenibile, ormai. Dobbiamo quindi pensare ad aiutare e poi qualificare i negozi e il commercio al dettaglio: così salvaguardiamo l'ambiente e la vita delle città, e andiamo incontro ai "bisogni", in questo caso si deve proprio dire così, di una popolazione che invecchia più di un tempo.

Ho accennato al tema dell'inquinamento legato al trasporto e al traffico: stiamo parlando ancora di "qualità della vita". Fin dall'inizio delle campagne regionali "Liberiamo l'aria", tutti hanno concordato su come il blocco del traffico del giovedì fosse un elemento quasi fondamentalmente educativo, più che di prevenzione dell'inquinamento. Per cui, prima di chiudere di più i centri storici o continuare con i blocchi del traffico spesso di scarso risultato, dovremo pensare ad altre iniziative, sempre nel rispetto delle norme, come lo stesso Bonaccini ha più volte dichiarato e proposto nel suo programma. Con lo stesso obiettivo: rendere le città più vivibili; non vuote.

Vivibilità in tutte le declinazioni della parola, dunque. Questo significa occuparsi seriamente del tema legalità. La crisi, come è sempre successo, dà forza alla parte "non legale" della società e le organizzazioni criminali sanno di poter assoldare facilmente manovalanza fra chi ha perso il lavoro, e quindi ogni speranza; e fra chi non l'ha mai avuto. Sappiamo come la mafia, nelle proprie sfaccettature, sia arrivata da tempo anche in queste terre. La Regione dovrà fornire agli amministratori locali gli strumenti per riconoscere e prevenire la corruzione e per arginarne l'opera. È chiaro come anche i piccoli abusi, commerciali e non solo, siano totalmente da condannare, combattere e prevenire. Un lavoro che faremo insieme a chi ha in primis questo compito, le forze dell'ordine appunto.

Perché tutti devono rispettare le regole: sia che si venda un prodotto, che si costruisca una tettoia per riparare l'auto, in cortile; impedendo un ristorante vero e proprio venga fatto passare per un "agriturismo" a conduzione familiare. Gli argomenti evidenziati dal presidente Gasperoni sono ancora molti: l'eccesso insostenibile di burocrazia che moltiplica costi e spese; la necessità di un accesso agevolato al credito; la tutela dell'ambiente (e della costa) insieme al confronto con normative europee che possono penalizzare chi gestisce il turismo estivo sulla spiaggia. Possiamo e dobbiamo ragionarne insieme, in questi giorni. Per lavorarci insieme, dopo".

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