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Faenza, il Pd perde i pezzi. La segreteria: "Amarezza e perplessità"

"In questi anni non ci sono state particolari divergenze all'interno del gruppo consiliare e della giunta comunale di cui Bandini fa parte da ben 7 anni", viene evidenziato

"La scelta dell'assessore Bandini e dei tre consiglieri comunali Ortolani, Visani e Degli Esposti di abbandonare il Partito Democratico è motivo di amarezza e perplessità". Esordisce così la nota la segreteria del Pd di Faenza. "In questi anni non ci sono state particolari divergenze all'interno del gruppo consiliare e della giunta comunale di cui Bandini fa parte da ben 7 anni - viene evidenziato -. Prendiamo atto e rispettiamo tale scelta, aspettandoci ovviamente la massima lealtà nei confronti del progetto amministrativo a suo tempo condiviso anche da coloro che in questi giorni ci lasciano. Il programma di mandato scritto insieme nel 2015 in occasione dell'ultima tornata elettorale sulle scelte e sulle azioni di governo per la città è sempre stato rispettato e la responsabilità di governo deve essere onere e onore di tutti. Alla stesura del programma di mandato, hanno contribuito tutte le forze di maggioranza con attiva e convinta partecipazione anche di chi oggi ha deciso di uscire dal gruppo. Nei tavoli di lavoro per la stesura del programma si sono cercati i vari contributi, infatti il Tavolo economia e sviluppo era coordinato da chi oggi sostiene che non ci sono spazi di discussione".

"Suona perlomeno strano sentirsi dire, da chi fino a ieri ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità, che non ci sono mai stati spazi di dialogo e di azione politica. Gli spazi per fare politica all’interno del nostro Partito, infatti, non sono mai stati preclusi ad alcuno, tant’è vero che negli ultimi anni volti nuovi hanno assunto posizioni decisionali per conto del Partito Democratico e di questa amministrazione - prosegue la segreteria democratica -. Consideriamo il nostro un grande Partito perchè nel suo dna c'è l'attenzione verso nuovi contributi e nuove idee. Uscire dal Pd non significa solo uscire dal Partito, ma da una storia comune che ha visto Faenza laboratorio politico in grado di  anticipare le scelte unitarie del centrosinistra del futuro. Gli spazi per fare politica non sono mai mancati e non mancheranno mai per nessuno. La nostra forza sta nelle diversità di opinione e nella capacità di trovare una sintesi che sia in grado di tenere conto di tutti e non solo di una parte. Il Pd è sempre stato e sempre sarà una comunità fatta di iscritti, elettori e simpatizzanti, una casa fatta di idee e principi, diritti e regole, sfide e confronti, rispetto reciproco, iniziative e discussioni. Questi valori, più forti di tutto e tutti, saranno sempre garantiti perchè rappresentano il sale e la bellezza del movimento democratico di cui facciamo parte".
 

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