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In mille alla kermesse regionale del Movimento 5 Stelle. Conte: "Alleanze solo nel rispetto dei nostri valori"

A Faenza la presentazione della nuova organizzazione del Movimento a un anno dalla ristrutturazione voluta dall'ex premier 

"Abbiamo un Governo che in pandemia, quando era all'opposizione, diceva che sarebbe stato in grado di dare mille euro con un click a tutte le persone in difficoltà. Oggi che a Palazzo Chigi ci sono loro, con l'alluvione, è stato però il Movimento 5 Stelle a dare un milione a questo territorio, con un click, recuperando risorse dai tagli degli stipendi dei parlamentari". Ha toccato vari temi il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, intervenuto alla kermesse regionale organizzata dai pentastellati sabato pomeriggio al PalaCattani di Faenza. Città scelta dagli organizzatori in quanto uno degli epicentri dell'alluvione di maggio. 

Tra gli oltre mille partecipanti, tanti gli esponenti nazionali presenti, tra cui Vito Crimi, ex senatore e reggente del Movimento e Federico Cafiero de Raho, deputato e già procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Assente giustificata l'ex vicepresidente del Senato Paola Taverna, bloccata a Roma per un incidente stradale senza gravi conseguenze. La riunione regionale è stata occasione per mettere il punto sulle elezioni (europee e amministrative) e sulle alleanze in quello che lo stesso Conte preferisce definire "campo progressista e non solo sinistra, per avere la piena libertà di muoverci nel rispetto dei nostri valori".

Dai neonati gruppi territoriali la richiesta di un maggiore sostegno

Ad aprire i lavori i coordinatori regionali Gabriele Lanzi e Marco Croatti, che hanno presentato la nuova organizzazione che il Movimento si è dato da circa un anno, strutturandosi in maniera fisica sui territori. A salire sul palco sono stati infatti i rappresentanti dei 12 gruppi territoriali dell'Emilia-Romagna, oltre ai coordinatori provinciali e ai consiglieri comunali. Da alcuni comitati anche la richiesta di avere dei sostegni maggiori, per portare avanti meglio l'attività politica. Ampio spazio è stato dato ai comuni alluvionati. Per Faenza sono intervenuti Massimo Bosi, coordinatore provinciale e assessore comunale alla Sicurezza e Marco Neri, capogruppo in Consiglio comunale. Mentre per Ravenna ha parlato Igor Gallonetto, assessore comunale alla Transizione digitale. 

"C'era bisogno di un coordinamento per avere uniformità d'azione dal centro ai territori - ha sottolineato Conte - e per questo abbiamo i coordinatori regionali e provinciali". Altra novità lanciata dall'ex premier è la scuola di formazione politica, pronta a partire. "Abbiamo bisogno di studiare e approfondire. Il concetto di 'uno vale uno' è importante nella rappresentanza. Ma è anche vero che quando chiami qualcuno a rappresentarti o a ricoprire incarichi pubblici devi accertarti che sia una persona competente e capace".

A Faenza la kermesse regionale del Movimento 5 stelle

Attacchi al Governo e precisazioni per gli alleati: "Senza i nostri temi fondanti non ci sono tavoli d'intesa"

Non mancano gli attacchi al Governo sulle riforme, dall'autonomia differenziata alla giustizia. Critiche anche sulla gestione delle dimissioni da sottosegretario di Vittorio Sgarbi. Ma erano attese anche le parole sulle alleanze in vista delle elezioni. Per le europee "l'obiettivo è provare a cambiare i trattati e modificare i regolamenti sull'unanimità delle votazioni. Non è pensabile che con una Europa così allargata - ha detto Conte - possa bastare il veto di un Paese a bloccare i provvedimenti". 

Sulle amministrative il focus è andato sui 226 Comuni e i 5 capoluoghi di provincia chiamati al voto in Emilia-Romagna. Dalle tribune del PalaCattani qualcuno ancora ha storto il naso su una vicinanza strutturale al Partito democratico. Sono spuntati due striscioni del comitato territoriale di Reggio Emilia con la scritta 'Nessuna alleanza con questo Pd'. "Se vuoi cambiare le cose da solo non ci riesci - ha ribadito Conte - e in vista delle prossime elezioni amministrative speriamo di riuscire a realizzare una coalizione vincente, ovunque sia possibile". L'ex premier ha ricordato i valori fondanti del Movimento come "la transizione ecologica, la rivoluzione digitale, la giustizia sociale, la legalità, l'onestà. Se questi temi non sono ai tavoli delle forze politiche con le quali ci interfacciamo, allora potete alzarvi e lasciare quei tavoli", ha concluso l'ex premier. 

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